Piano coordinato di controllo |Le proposte del Siap Catania - Live Sicilia

Piano coordinato di controllo |Le proposte del Siap Catania

La proposta del segretario Vendemmia (nella foto) al Prefetto è quella di "dare il permesso" agli equipaggi di Polizia e Carabinieri, qualora il numero per zona sia meno di sei pattuglie, di “sconfinare” equilibrando la carenza momentanea.

il sindacato di polizia
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CATANIA – La polizia soffre la carenza di auto ma immette sul territorio da sei ad otto equipaggi a turno. L’U.P.G.S.P. ha una disponibilità di circa 10 vetture su 20, poiché la maggior parte in riparazione. La situazione in cui versa l’U.P.G. è stata da noi segnalata al Questore che speriamo presto prenda provvedimenti ma ciò non ha nulla a che vedere circa il numero di equipaggi immessi in strada. Purtroppo la città ha sicuramente bisogno di più pattuglie sul territorio ed ancora una volta, ribadiamo la necessità di rivedere il Piano Coordinato di Controllo del Territorio.

Le “spaccate” notturne, impongono serie riflessioni sulle metodologie adottate dai delinquenti che evidentemente durante il giorno sono sempre catturati dalle FF.OO. Non si può certamente negare che la Polizia opera arresti quotidianamente e impedisce numerose attività criminali. Purtroppo i limiti del piano coordinato tra polizia e carabinieri, si evidenziano negativamente di notte quando in città operano solo gazzelle e volanti, Catania è una città complessa ed ha bisogno di interventi mirati e siamo sicuri che a breve il Questore potrà migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti e la sicurezza dei cittadini. Gli episodi della scorsa notte, che sono accaduti in zona sud, mentre le volanti operavano a nord, devono far riflettere circa le zone da dividere tra i Carabinieri e la Polizia.

Noi riteniamo che in attesa di implementazione di uomini e mezzi gli equipaggi impegnati devono essere impiegati con uguale numero nelle zone assegnate, altrimenti immancabilmente larghe fette di territorio rimarranno incustodite. Non è possibile che le due forze di polizia non sappiano quanti equipaggi operano nelle zone assegnate ed è impensabile che ancora vi siano due distinte sale operative in città. Il Siap lancia una proposta al Prefetto. Considerate le carenze di uomini e mezzi, sarebbe auspicabile per il cittadino, che sia dato il permesso agli equipaggi delle due forze di polizia, qualora il numero per zona sia meno di sei pattuglie, di “sconfinare” equilibrando la carenza momentanea. Rimane la perplessità come le spaccate che provocano frastuoni importanti, non siano segnalati ai numeri di emergenza dai cittadini ma è anche grave sentire il cittadino dire: ” io ho chiamato ma non è venuto nessuno”.

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