Piste ciclabili, via al nuovo look| Come si cambia in via Libertà

Piste ciclabili, via al nuovo look| Come si cambia in via Libertà

Commenti

    Pensiamo pure ai ciclisti pirati che camminano albuio di notte, controsenso, passano con il rosso e tutto il resto..!! Il codice e’ valido pure per loro, vogliamo fare le cose dei paesi evoluti ma non e’ cosi’..!! Ampia condivisione al progetto, ma che si facciano rispettare le regole pure a loro..!! Gia’ la circolazione stradale ha diverse insidie ne aggiungiamo altre..??

    Come sempre si fa qualcosa contro qualcuno. Il mostro in questo caso è l?automobilista, ideologicamente identificato dalla coppia scellerata dei due governanti. Si cerca di rendere la vita impossibile al mostro automobilista. Ma siamo un paese a maggioranza di anziani. Come si può pensare ad una città dove la signora sessantenne o l’anziano settantenne come il sottoscritto, ancora lavoratore, sfilino in via Libertà felicemente in bicicletta, magari coraggiosamente sotto la pioggia, insieme a genitori felici che accompagnano i loro bimbi in monopattino all’asilo e alla scuola elementare. Dio ci liberi da quei due!

    Quando vedo certi commenti resto basito. Già siamo indietro trent’anni rispetto agli altri paesi e qualcuno ha il coraggio di protestare per la realizzazione delle piste ciclabili?? In regioni come l’Emilia Romagna e Veneto vanno tutti in bici in estate e inverno, compresi gli anziani e qualcuno vorrebbe ancora circolare con l’auto in pieno centro stile anni 80′?? Si vede che non conoscete il mondo…

    Si, ma qui non siamo né a reggio Emilia e meno che mai in Veneto.
    E mai lo saremo nei secoli dei secoli….

    Ottime scelte! Il covid 19 nel mondo ha accelerato la rivoluzione ecologista. Finalmente si privilegiano pedoni e piste ciclabili. Il futuro è green. Basta inquinamento, che danneggia le vie respiratorie, l’apparato cardiocircolatorio e anche quello acustico.
    Occorrono città a misura d’uomo: pedonalizzazioni e piste ciclabili a gogo’, come nelle città più civili.

    Come no, finalmente qualcosa per il popolo.
    Aspetta e vedrai.

    Orlando e Catania perseverano nelle decisioni assolutamente inutili. Il “nemico automobilista” deve venire annientato a tutti costi. Solo una domanda vorrei fare a questi due grandi strateghi della mobilità urbana: perché non andate a realizzare le vostre amate piste ciclabili allo Zen o allo Zen2? Vorrei proprio vedere come verrebbero accolte dalla cittadinanza…..

    Certo, a Palermo esiste solo via libertà, Orlando & company sono 30 anni che prendono per r i fondelli il mondo intero illustrando una Palermo che non esiste. … Poi esistono chilometri di finte piste ciclabili tutte in rovina (vedi via olimpo) oppure quelle ricavate sui marciapiedi già dissestati per conto loro… Ma lacosa triste e che Orlando, Catania.. E gli altri “figli dei fiori” continuano a prendere in giro i palermitani e questi… Come pecore… “Belano”!

    PISTE CICLABILI VERE O FALSE?
    QUELLE VERE SONO QUELLE DELIMITATE DA CORDOLI E DI ADEGUATA LARGHEZZA PREFERIBILMENTE LONTANE DAL TRAFFICO DELLE MACCHINE.
    MIO SOGNO: ANDARE DALL`ASPRA A TERRASINI IN BICICLETTA LUNGO PISTE CICLABILI SUL MARE!!!!
    FANTASCIENZA…

    cico l’originale,
    camminare e pedalare fa bene alla salute, al corpo, allo spirito, alle tasche e anche all’ambiente.
    allo zen poi cammina in bicicletta e a piedi più gente dei signori alto borghesi del centro città che non danno un passo a piedi e vorrebbero arrivare con l’auto fino all’ascensore. Non tutti si possono permettere le automobili. Quando nel dopoguerra erano poche le persone con automobili, la gente arrivava da porta nuova, dal centro storico e da corso dei mille fino allo stadio a piedi a vedersi le partite, anche gente anziana.

    Comunicazione di una notizia , che in un qualsiasi paese
    europeo , il rifacimento o meglio il rifare il look , ad una
    pista ciclabile , passerebbe come normale manutenzione ,
    da noi assume una roboante comunicazione di conquista
    di inversione culturale e bla , bla , bla. Ci sono cittadine , più
    piccole della nostra che di piste ciclabili ne hanno per centinaia
    di km , noi per 15 km in più , facciamo tutto ciò !!!!!!

    che incapace questo assessore Catania e sindaco Orlando, manco sono capaci di pulire Palermo, poi mi spiega le piste ciclabili a Palermo? ma dove ? ,,,vai a Verona a Treviso e vedi le piste ciclabile….ridicolo

    Bravo Valerio! comunque la gente è contenta, la gente chiede piste ciclabili. Qualcuno sul web è livido perchè questa misura della giunta è molto popolare e allora la vuole screditare per motivi politici.
    Si alle piste ciclabili!
    Si alle pedonalizzazioni!
    No all’inquinamento!

    Che la gente è contenta da quale sondaggio l’ha tratto?

    rifare il look alle piste ciclabili va bene ma perchè non rifare tutto il manto stradale di Palermo visto che è in pessimo stato? Vedi Via Volturno per esempio e tutte le strade che da Piazza Principe di Caporeale vanno fino a mare, controlli ne sono mai stati fatti? No però si fanno le piste ciclabili

    Ma cosa fate o rifate queste piste ciclabili se poi percorrerle significa mettere a repentaglio la propria vita,sia in bici che correndo , la favorita ne è un esempio.
    La pista ciclabile della favorita non viene rispettata da tantissimi automobilisti e spesso neanche dai mezzi AMAT. Un giorno un signore che stava mettendomi sotto …alle mie imprecazioni è sceso dall’auto e voleva conto e ragione del perchè corressi in strada ,a niente sono servite le spiegazioni che quella è una pista ciclabile fattaappunto per andare in bici e correre…niente è andato via gridando che non esiste civiltà in questa città . Mai nessun controllo,ma proprio nessuno,una domenica l’ho fatto notare ad una pattuglia di servizio alla fontana e mi hanno risposto”stia attento”. Quindi fare le piste senza controlli è soltanto rischioso. Siamo a Palermo e tanti cittadini con arroganza fanno ciò che vogliono perchè sanno che .mancano i controlli.Diceva bene l’automobilista furibondo siamo un popolo di incivili. Meglio rifare i marciapiedi che fare le ciclabili,

    Vorrei ricordare ai sig Catania e Orlando,che sarebbe più utile ripristinare e rendere più visibili,le strisce pedonali lungo tutta la città,che nella maggior parte dei casi,sono ormai sparite da tempo. Attraversare oggi nelle strade cittadine,per i pedoni è diventato veramente molto rischioso,in più la segnaletica è del tutto inesistente,quindi spero che tali signori,invece di sperperare soldi,che in cassa mancano,che siano più attenti….già basta il fallimento della ZTL (e il sig. Catania è ancora incollato alla poltrona).

    No alle piste ciclabili
    No alla ztl
    No alle pedonalizzazioni
    No alle zone blu
    No al tram
    Si a gli autobus elettrici
    No a Giusto Catania come assessore

    Si alle piste ciclabili
    Si alla ztl
    Si alle pedonalizzazioni
    Si alle zone blu
    Si al tram
    Si a gli autobus elettrici
    Si a Giusto Catania come assessore

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Sì, siamo rassegnati da quando ci hanno detto d'avere sbagliato l'unica rivoluzione fatta, quella dei Vespri. Ci pensiamo todos caballeros, ma non sappiamo opporre altro che la ricerca di un amico. Che pena! E per non dimenticare... Il presidente nel pallone Personaggi ed interpreti Il Presidente – Diesel L'Ossimoro – presenza-Assenza L'Uomo dal pelo sulla pancia – Un Lombardo Voci fuori campo – La 1 La 2 La 3 Voci perse nel coro – Tante Il Sogno – Morfeo Arbitro – Sbardella Atto unico, Scena madre Diesel ordina alla sua maggioranza di abbandonare l'aula – Tutti fuori Fratelli d'Italia immobili ai loro posti. L'Ossimoro – Questa Caporetto è frutto delle assenze di Forza Italia e di altri partiti della maggioranza. Ringrazio invece l'Mpa per essere rimasto in aula con noi tentando di salvare il salvabile Risate Intanto, L'uomo dal pelo sulla pancia, distrattamente, sta comprando una macchina usata 1a voce fuori campo – A fine giornata il Presidente riunisce i suoi 2a voce fuori campo – Ma il Presidente sa chi sono i suoi? 3a voce fuori campo in silenzio... terzo comandamento dei siciliani In Sogno al Presidente l'Arbitro, inseguito, fugge in elicottero Sipario Come ci siamo ridotti!

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