Pizzo a un imprenditore| Quattro arresti a Monreale - VIDEO - Live Sicilia

Pizzo a un imprenditore| Quattro arresti a Monreale – VIDEO

La vittima ha denunciato le richieste di pizzo ai carabinierI. FOTO. IL VIDEO

MONREALE (PALERMO) – Scattano quattro arresti (CLICCA QUI PER GUARDARE LE FOTO) per associazione a delinquere ed estorsione a Monreale, in provincia di Palermo. I carabinieri hanno eseguito il provvedimento emesso dalla Dda nei confronti di Salvatore Raccuglia,  Salvatore La Barbera, Andrea Di Matteo e Giuseppe Serbino. 

L’operazione è frutto delle indagini sulla famiglia mafiosa di Altofonte, che aveva già portato nel marzo del 2016, nel corso del blitz “Quattropuntozero”, ad azzerare i vertici del mandamento di San Giuseppe Jato e delle famiglie mafiose dipendenti. Di Matteo e Serbino erano già finiti in arresto proprio in quell’occasione. I quattro avrebbero messo in atto una estorsione lunga diciassette anni ai danni di un imprenditore che ha denunciato di aver pagato il pizzo. La vittima, esasperata e sottoposta a pesanti pressioni psicologiche ormai da tempo, ha deciso di denunciare descrivendo alcune dinamiche della cosca mafiosa sino alla successione nella gestione attiva della stessa da parte del boss Raccuglia.

Le richieste sarebbero arrivate all’imprenditore da parte di La Barbera (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO), che poco prima della Pasqua aveva fissato con la vittima un incontro per il 15 di aprile. Le telecamere installate dai carabinieri hanno registrato la conversazione avvenuta nell’ufficio dell’imprenditore, immortalando la consegna delle banconote da venti e cinquanta euro, per un totale di cinquecento euro. Proprio mentre si stava allontanando a bordo della propria auto, i carabinieri del gruppo di Monreale sono intervenuti ed hanno fatto scattare l’arresto in flagrante. La Barbera in tasca aveva in tutto mille e cinquecento euro, ritenuti frutto anche di altre estorsioni.

Inoltre, nella sua abitazione i militari hanno trovato un’agenda in cui sono stati trovati dati importanti sulle estorsioni nel territorio della provincia palermitana, specie nella zona compresa tra Altofonte e San Giuseppe Jato. A riscuotere il pizzo sarebbero stati anche Di Matteo e Serbino, mentre Raccuglia avrebbe ricoperto il ruolo di reggente della famiglia mafiosa.


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