PALERMO – Nessuna esitazione in aula. Un cittadino romeno, Gabriel Guarescu ha accusato l’imputato Alfredo Geraci di avergli chiesto il pizzo: duemila euro al mese “per aiutare i carcerati”. Dopo una trattativa la cifra scese a duecento euro.
Guarescu, che fino a qualche anno fa gestiva il pub Mescal in via dei Candelai, ha riconosciuto in aula il suo estorsore che aveva denunciato ai carabinieri. Oggi fa l’imprenditore edile e si è costituito parte civile nel processo con l’assistenza delle associazioni Fai e Addiopizzo.
La tentata estorsione, e su questo ha insistito la difesa, fu denunciato tre anni dopo, ad aprile 2015. “Avevo paura”, si è giustificato l’imprenditore rispondendo alle domande del pm Francesca Mazzocco davanti al collegio presieduto da Fabrizio La Cascia,