Polemica Accorinti-Consiglio | sul cero alla Madonna della Lettera - Live Sicilia

Polemica Accorinti-Consiglio | sul cero alla Madonna della Lettera

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti

Il sindaco dice di non poter pagare cento euro per l'acquisto di un cero votivo per la patrona della città.

Messina, il caso
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MESSINA – Prosegue anche oggi, giorno della festa della patrona di Messina, la Madonna della Lettera, la polemica sull’acquisto un cero votivo tra amministrazione comunale e consiglio comunale. L’amministrazione che è sempre a rischio default difatti, nei giorni scorsi ha affermato di non poter pagare i circa 80-100 euro per un cero votivo alla Madonna di Montalto, come segno di ringraziamento per il suo intervento durante la peste che colpì la città nel 1743. Il sindaco Renato Accorinti ha spiegato che non può spendere nemmeno 100 euro per le restrizioni imposte dalla Corte dei conti, ma subito sono arrivate le critiche.

Il consigliere comunale dell’Udc Libero Gioveni ha chiesto al primo cittadino di mettere i soldi di tasca sua. Ma Accorinti stizzito ha replicato: “Siamo a questo punto proprio per colpa dei partiti che hanno governato prima compreso quello di Gioveni”. Infine l’ultima replica di Gioveni che ha rincarato la dose spiegando: “Visto che il sindaco ha più volte richiamato la “durezza” della relazione della Corte dei Conti in termini di “spending review”, mi chiedo come spiegare e convincere i cittadini che il Comune non può sborsare 80 euro per omaggiare Maria del cero come segno di ringraziamento, e parimenti, per le partecipate spendere ancora centinaia di migliaia di euro per i supermanager”.


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