CATANIA – Pochi uomini per un territorio complesso. Il Siap, il sindacato degli appartenenti alla polizia, ritorna sulla questione sicurezza, in seguito ai tagli governativi e alle operazioni che distraggono preziose forze.
Di seguito il comunicato del segretario provinciale, Tommaso Vendemmia. “La sicurezza dei cittadini va rispettata e il Governo deve intervenire immediatamente per ridurre il forte gap creato negli ultimi anni. La Polizia di Stato catanese perde molti uomini per i pensionamenti ma riceve anche 24 operatori in più ai normali avvicendamenti che hanno interessato circa 40 agenti trasferiti per avvicinarsi all’organico di 1200 uomini in provincia. Abbiamo aspramente criticato la mancata assegnazione di agenti del 188 corso di Polizia, Catania città esclusa, pensiamo che la città meritava forze fresche anche in funzione all’operazione Mare Nostrum ma evidentemente al vertice del Ministro Alfano a Catania, le richieste del Prefetto non sono state accolte.
Purtroppo la situazione catanese necessita di altre attenzioni per ottimizzare al meglio le risorse; in primis la nuova Questura il che consentirebbe di recuperare almeno 70 agenti ad oggi impegnati nelle vigilanze, ma anche di una assegnazione di autovetture adatte al controllo del territorio. Sappiamo che sono state acquisite nuove forniture quali ad esempio il modello Lancia Delta per polizia e carabinieri, ed è urgente l’assegnazione. Gli sforzi del Questore e di tutti gli operatori, in questa fase transitoria, danno giornalmente buoni frutti ma si scontrano con l’inesorabile ascesa dei reati che sono aumentati nel territorio italiano e anche in quello catanese con particolare impennata nell’hinterland catanese. Questo e dovuto alla non proficua divisione del territorio che vede da una parte le otto volanti della polizia e dall’altra le tre o quattro gazzelle dei carabinieri.
La divisione di forze inevitabilmente provoca ritardi negli interventi a prescindere quale “Polizia” riceve la telefonata. Noi possiamo affermare che l’Ufficio Volante ha ricevuto una implementazioni di uomini che consentono di fare un massimo di 9 volanti a turno ma la grave mancanza di macchine non lo consente se non sporadicamente. Naturalmente è un fatto emergenziale che in questi giorni a causa dei molti incidenti occorsi agli equipaggi, la Questura non ha vetture adatte e attrezzate, quindi si è corso ai ripari assicurando il servizio con sei volanti, ma con vetture in prestito da altri uffici della provincia che sebbene non sono attrezzate, sono fornite di tre uomini di equipaggio a garanzia dell’intervento della Polizia di Stato. In un momento come questo le forze disponibili e la grande professionalità della Polizia ad iniziare dal massimo esponente, riesce a dare sicurezza ai cittadini e questo lo dicono i numeri espressi quotidianamente, apprezzati, poi servizi di controllo della qualità dei cibi o le operazioni del Reparto Prevenzione Crimine.
Purtroppo c’è da dire e non per polemica, che il vero problema è dovuto al fenomeno dell’immigrazione che oltre a distrarre risorse costringe la Questura a provvedere ad incombenze di carattere organizzativo che dovrebbero essere a totale carico della prefettura spesso assente. I cittadini possono essere fiduciosi dell’operato della Polizia che con mezzi anche insufficienti riesce a garantire la prevenzione dei reati predatori e intervenire sempre e puntualmente alle chiamate al numero di emergenza 113. Ci colpisce positivamente la grande solidarietà dei catanesi che hanno capito il momento e collaborano sempre di più con le forze dell’ordine”.
