MESSINA – Ponte sullo Stretto, il primo stanziamento è rinviato al 2024 e sarà “connesso all’effettivo allestimento del cantiere”. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, presentando la nota di aggiornamento al DEF, fissa un calendario di massima sui lavori dell’opera che dovrebbe collegare Sicilia e Reggio Calabria. “Il profilo temporale e l’impegno economico – ha detto il ministro – dipendono da quello del progetto e dai relativi stati di avanzamento”.
Salvini e il cronoprogramma
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, non ha dubbi: “Per il Ponte sullo Stretto di Messina stiamo fortunatamente, positivamente e con tanta pazienza rispettando il cronoprogramma che ci siamo dati dieci mesi fa”.
Il ministro è intervenuto al congresso dell’Ordine degli ingegneri ribadendo che “l’obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell’estate dell’anno del signore 2024 e la chiusura nel 2032 con il primo treno, la prima auto, la prima moto, il primo camion che attraverseranno il collegamento stabile”.
Lupi: “Concertare le risorse”
Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi rilancia la concertazione per le risorse da destinare a famiglie e infrastrutture: “Sono un grande sostenitore del ponte sullo Stretto, e credo che debba essere realizzato e lavorerò per questo – dice Lupi -. La situazione economica, però, impone di concentrare le risorse su famiglie, imprese, salari e sanità per sostenere lo sviluppo e la crescita. Con la Nadef vedremo le opere che saranno da finanziare, cosa che comunque verrà fatta nel corso degli anni. Sappiamo che ci sono delle priorità, che ottenere tutto è impossibile e che i progetti vanno cantierati in un orizzonte di 5 anni. Saranno Giorgia Meloni e Giorgetti, con i partiti della coalizione, a definire queste priorità”.