PALERMO – “Il ponte sullo stretto è un intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo per quanto riguarda tutta la regione siciliana e non soltanto la città di Messina. Sono convinto che il ponte ci possa consentire lo sviluppo delle infrastrutture ancora mancanti o in ritardo nel nostro territorio, perché l’isolamento che deriverebbe senza ponte, oltre a rafforzarsi, andrebbe a determinare una sinecura di investimenti di alto profilo a livello regionale che certamente inciderebbe negativamente sulla infrastrutturazione ulteriore necessaria allo sviluppo della Sicilia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha partecipato stamani al convegno “Il Ponte sullo stretto una sfida necessaria”, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e dalla Fondazione Sicilia al Teatro Massimo, nell’ambito delle attività di promozione culturale, sociale ed economica del Mezzogiorno.
De Luca: “Salvini gioca con i Lego”
Duro attacco del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca a Salvini: “Mentre il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini continua a giocare con i Lego a costruire il Ponte sullo Stretto di Messina la continuità territoriale resta un miraggio per i cittadini. Non è polemica, ma la realtà con cui ogni giorno i cittadini che scelgono di spostarsi da e per la Sicilia devono fare i conti”. Quindi l’appello: “Invito il ministro Salvini a fare un viaggio in treno da Roma a Villa San Giovanni per tentare di raggiungere la Sicilia – continua De Luca -. Io lo faccio spesso e ogni volta è un’odissea che condivido con gli altri sfortunati compagni di viaggio”.
“Ieri sera ho preso un intercity notte da Roma – aggiunge – per arrivare stamattina a Messina. Il treno è partito con due ore di ritardo per un guasto non meglio specificato, arrivati stamattina a Villa S. Giovanni non è stato possibile prendere l’aliscafo perché non esiste alcun coordinamento tra le Ferrovie dello Stato e la società che gestisce il trasporto sullo stretto. Abbiamo dovuto attendere oltre un’ora in una stazione che non offre neanche una sala d’aspetto, priva di ogni basilare servizio e off limits per la presenza di barriere architettoniche”. “Si vuole realizzare il Ponte sullo Stretto? Benissimo, ma nell’attesa questo Governo vuole potenziare e ammodernare i mezzi che percorrono la tratta Roma- Reggio Calabria? Si vogliono offrire servizi ai cittadini? Si vuole mettere in atto una reale e concreta strategia che consenta la continuità territoriale o vogliamo continuare a giocare con le costruzioni lego?”, conclude De Luca.
Aricò: “Schifani nominerà un componente del cda”
Infine l’annuncio dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò: “La regione siciliana nominerà a breve un componente del cda della società ‘Stretto di Messina’. Il presidente Schifani ne ha già parlato con il ministro Salvini”. E ancora: “La regione siciliana detiene il 2,6% delle azioni della società- dichiara Aricò – L’ultimo decreto del ministro delle Infrastrutture interrompe il processo di liquidazione. Da ciò sarà necessario nominare il nuovo cda all’interno del quale anche la Sicilia avrà la sua rappresentanza”.
Schifani: “Il mio governo sosterrà la realizzazione del Ponte”
“Il mio governo sosterrà la realizzazione del Ponte, e si impegnerà per miglioramento i collegamenti, su gomma e su ferro”. Lo dice il governatore della Sicilia, Renato Schifani, parlando con i giornalisti a margine del convegno. “Sul miglioramento della rete stradale siciliana apriremo un grande fronte, un confronto serrato con Anas. Siamo ormai alla vigilia del commissariamento dell’autostrada Palermo-Catania. Parleremo con con Rfi, Ferrovie dello Stato, Anas, per capire bene i tempi dell’investimento di oltre 11 miliardi che toccano alla Sicilia. Ho chiesto al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e ai vertici di Rfi un cronoprogramma per la realizzazione delle autostrade Palermo-Catania e Catania-Messina”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture: “Si al pedaggio ma tariffe calmierate”
“Sono favorevole affinché si paghi il pedaggio per l’attraversamento del Ponte sullo Stretto, ma ritengo che i siciliani e i lavoratori pendolari in particolare debbano usufruire di una tariffa calmierata, così come abbiamo fatto per le piccole isole siciliane, dove per coloro che a vario titolo si recano per lavoro, sono previsti costi di trasporto più contenuti”, aggiunge Aricò.
Giuffré: “Opera attesa e necessaria”
“Il Ponte sullo Stretto rappresenta una sfida che il Paese deve raccogliere, per mettere a frutto il lavoro fatto, perché è un’opera attesa da tempo e diventata, nella geopolitica attuale, di rango europeo”. Lo dice Tullio Giuffé, docente di strade, ferrovie e aeroporti all’università Kore di Enna, parlando con i giornalisti a margine del convegno. “Ma è anche un’opera necessaria – conclude Giuffré – perché tutto il sistema infrastrutturale siciliano, sia la maglia autostradale sia quella ferroviaria, per chiudere con gli investimenti su porti e aeroporti, attendono la realizzazione dell’infrastruttura”.
Occhiuto: “Mai fatto tanto per realizzarlo”
Soddisfatto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: “Del Ponte non si è mai parlato tanto e soprattutto non si è mai fatto tanto realmente per realizzarlo. Credo che questa sarà una grande infrastruttura capace di attrarre altre infrastrutture. Ai teorici del benaltrismo andrebbe ricordato che quando si doveva fare l’autostrada del Sole, molti dicevano ‘questi sono matti, pensano all’autostrada e mancano le strade’”. “Il ponte quindi servirà anche a migliorare il livello di infrastrutture della Calabria e della Sicilia, anche perché non può rimanere una cattedrale nel deserto”, conclude Occhiuto.
“Altri fondi per migliorare gli assi autostradali”
“Discutendo di Ponte, sono riuscito ad ottenere per la Regione Calabria già 3 miliardi di euro per la strada statale 106 Jonica, sono appostati nel bilancio della Stato. Inoltre, ho chiesto al ministro Salvini altre risorse per migliorare gli assi autostradali”, aggiunge Occhiuto. “Anche la Regione Calabra farà la sua parte come impegno economico, in quota e in maniera proporzionale rispetto alla Sicilia. Ma noi ci aspettiamo che facciano soprattutto la loro parte il governo e l’Europa – dichiara il presidente della Regione Calabria – Questa non è una infrastruttura utile solo alla Calabria o alla Sicilia, ma al Paese. L’Europa dovrà decidere se far diventare la Sicilia e la Calabria due regioni hub del Mediterraneo o perdere questa occasione per l’ennesima volta”.
Figuccia (Lega): “Il Ponte sarà l’orgoglio dell’ingegneria italiana”
“La realizzazione del Ponte sullo Stretto rimette la Sicilia ed anche la Calabria al centro dell’attenzione europea. Sarà un’opera strategica che l’Unione sosterrà finanziariamente per completate il corridoio 1 Palermo Berlino. E si deve a Matteo Salvini questo grande interesse per un’infrastruttura che ha caratteristiche eccezionali come la campata unica per 3.3 km di estensione. La Sicilia farà la sua parte anche per un’aliquota di finanziamento. Guardiamo con grande speranza al perfezionamento degli atti che potrebbero consentire l’avvio dei lavori tra poco più di un anno per il Ponte che sarà l’orgoglio dell’ingegneria italiana e una grande attrazione turistica”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega e questore dell’Assemblea regionale siciliana.