Catania, le perplessità del Pd sul piano regolatore del Porto

Catania, le perplessità del Pd sul piano regolatore portuale

Presentata una interrogazione all'Ars. Interviene la segreteria provinciale

CATANIA – Interrogazione del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, primo firmatario è il deputato catanese Giovanni Burtone, per chiedere chiarimenti circa gli interventi previsti dal Piano regolatore portuale del Porto del capoluogo etneo, con particolare riguardo alla Scogliera Dell’Armisi.

L’interrogazione

Il testo, indirizzato al presidente della Regione e agli assessori regionali al Territorio e ai Beni culturali, sottolinea che, nell’ambito degli interventi previsti dal Piano, “si sono sollevate diverse preoccupazioni e perplessità da parte di associazioni cittadine e ambientaliste” riguardanti la Scogliera Dell’Armisi, presso la quale è prevista la realizzazione di un porto turistico, con un molo di circa 700 metri e un sistema di banchine di circa 90mila metri quadrati.

“Al tempo stesso, si apprende che una società privata, che ha proposto dal 2003 un progetto simile, vantarebbe diritti sulla Scogliera e sarebbe sul punto di ottenere delle concessioni su questa parte del demanio pubblico marittimo” si legge.

Per il Fai la Scogliera Dell’Armisi “rappresenta uno straordinario patrimonio paesaggistico, assumendo i caratteri monumentali, e segna marcatamente il millenario rapporto di convivenza tra la citta’ ed il vulcano”.

Le associazioni hanno lanciato una petizione ponendo in evidenza che “la scogliera è l’unica spiaggia disponibile da più di un secolo per quelle migliaia di catanesi che vivono e lavorano nel centro storico e non possono spostarsi a sud o a nord per i bagni estivi!”.

L’opera, dicono i deputati, “aggraverà la dilagante cementificazione di Catania , con relativi impatti termici e di permeabilizzazione del suolo, rammentando che i dati Ispra mostrano che i primi tre comuni siciliani per suolo consumato in ettari (2023) sono Palermo, Catania e Ragusa”.

La nota del Pd catanese

“Il porto è nel cuore delle diverse Catania: la città storica, la città produttiva e la città terminale delle infrastrutture viarie (autostrade, aeroporto). Nel momento in cui l’Amministrazione comunale si prepara a varare il PUG ci saremmo attesi un vivo ed attento dibattito pubblico ed istituzionale”.

Lo dicono in una nota congiunta Maria Grazia Leone, segretaria provinciale dem, e Maurizio Caserta, capogruppo del Pd a Palazzo degli Eleganti, che aggiungono “registriamo, invece, imbarazzante approssimazione burocratica e colpevoli silenzi”.

“Cifra – dichiarano – dell’assoluta mancanza di rispetto istituzionale che caratterizza la destra, che
svuota di senso gli organi democratici. Ma è anche una irrinunciabile necessità: evitare di mettere in piazza l’estrema fragilità di una maggioranza che si strappa ad ogni minimo movimento”.

“Il Pd – concludono – sarà in prima linea affinché ogni scelta urbanistica e infrastrutturale punti a valorizzare il porto e le sue potenzialità, restituendo spazio alla città, sanando vecchie ferite e garantendo efficienza negli investimenti e produttività all’indotto”.

Per saperne di più. Sul futuro del Porto di Catania, ecco l’approfondimento fatto dal nostro giornale.


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