Porto di Catania, via libera a una nuova banchina da 340 metri

Porto di Catania, via libera al restyling e a una nuova banchina da 340 metri

La modifica dello sperone centrale
INFRASTRUTTURE
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CATANIA – Una nuova banchina al Porto di Catania vedrà la luce grazie a una modifica dello sporgente centrale. Il restyling, che permetterà l’approdo di navi da crociera e grandi traghetti su un molo lungo 340 metri, è stato approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, come comunica l’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia orientale.

Continua, nel frattempo, la redazione del nuovo Piano regolatore del porto di Catania, che dovrebbe vedere la luce nel mese di settembre, quando sarà formalmente trasmesso ai pareri previsti dalla legge.

Porto di Catania: la nuova banchina

“Un intervento necessario per lavorare seriamente su un futuro croceristico ancora più prospero – spiega il presidente Francesco Di Sarcina – inoltre, con la riparazione della nuova darsena, obiettivo raggiunto prima del previsto già nella scorsa primavera, i traghetti saranno prevalentemente, se non completamente, trasferiti nella parte a sud del porto”.

“Questo è in linea con le previsioni programmatiche del futuro PRP – continua Di Sarcina – consentendo di fatto ciò che già è visibile a tutti, cioè la progressiva liberazione delle aree destinate all’apertura di una parte importante del porto alla città, argomento alla base dei proficui rapporti con il sindaco Enrico Trantino”.

Il nuovo Piano regolatore

“Questo passaggio amministrativo – prosegue Di Sarcina – risulta quindi essenziale perché getta le basi del prossimo PRP, anticipandone un piccolo pezzo. Il nuovo PRP, invece, disegnerà un porto moderno, efficiente e connesso intimamente alla città. Non abbiamo nessuna voglia di fermarci di fronte a questo risultato, infatti è in corso di completamento il progetto esecutivo delle relative opere che sarà definito entro l’anno”.

“Voglio sottolineare – conclude poi Di Sarcina – che il recente ingresso nella nostra Authority del porto di Siracusa permetterà di progettare una nuova visione crocieristica del nostro comprensorio, complessiva e di sistema, che vedrà al centro della nostra attenzione una forte e costruttiva sinergia tra le due città siciliane, tenendo conto anche della presenza e del contributo del porto di Pozzallo, al fine di essere ancora più forti e competitivi e attrarre più crocieristi nella Sicilia orientale, a beneficio di tutti e senza distruttive guerre di campanile”.


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