Porto, via libera al Piano regolatore - Live Sicilia

Porto, via libera al Piano regolatore

Consiglio. Trapani all'Udc
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Dopo più di tre anni, il consiglio comunale di Palermo dà il via libera al Piano regolatore del porto (Prp) che ridisegnerà il waterfront del capoluogo siciliano grazie a investimenti per oltre 300 milioni di euro. Un piano, approdato a Sala delle Lapidi ad agosto del 2008, ma che solo ieri sera ha ricevuto il disco verde dell’Aula. Dal Prp, però, sono state stralciate le così dette “aree bersaglio”, al centro di un acceso scontro fra maggioranza e opposizioni, e la delibera è stata emendata per includere l’abbattimento di alcune barriere architettoniche. Il piano prevede il potenziamento del porto commerciale (grazie all’interazione con Termini Imerese), dei servizi per il traffico crocieristico, della nautica di diporto e l’apertura della città al mare, attraverso la costruzione di edifici lungo le banchine e l’abbattimento di alcuni esistenti .

Un nuovo volto per un porto che, nel giro di pochi anni, ha visto aumentare in modo esponenziale il traffico dei passeggeri, dei containers e delle navi da crociera e che per questo, grazie al Prp, aumenterà le superfici utilizzabili: per movimentazione e stoccaggio merci si passerà da 203 chilometri quadrati a 243, per le crociere da 148 a 294, per la cantieristica da 213 a 271, per gli uffici da otto a 23, per i parcheggi da 12 a 76 per un totale di quasi 4.000 posti auto. Ma il piano prevede anche interventi come la riqualificazione della Cala e del Foro Italico, che sono stati già in parte realizzati.

Stralciata, invece, la parte relativa al centro storico e alle “aree di trasformazione”, tra cui la foce dell’Oreto, il Borgo Vecchio, il mercato ortofrutticolo, l’ex chimica Arenella e l’Acquasanta, per non parlare dell’intero centro storico cittadino. “Siamo soddisfatti – afferma il consigliere del gruppo Misto Alberto Mangano – della decisione del consiglio di avere stralciato le ‘aree bersaglio’, in quanto ha impedito un’operazione discutibile di stravolgimento del Piano regolatore generale attraverso previsioni di interventi su aree che potranno avere la più alta rendita fondiaria e edilizia. L’amministrazione ha tentato di utilizzare l’intesa sul Prp come ‘cavallo di troia’ per favorire processi di trasformazione urbana al di fuori di una visione complessiva della città. Il mio voto contrario all’intesa – conclude Mangano – deriva dal fatto che l’amministrazione ha rinunciato ad affermare il proprio diritto alla gestione dei porticcioli turistici dell’Arenella, dell’Acquasanta e di Sant’Erasmo assegnandoli in modo illegittimo all’Autorità portuale che beneficerà così di ingenti introiti sottraendoli alle dissestate casse del Comune”. Ma il voto ha provocato più di una spaccatura nei partiti. Due consiglieri del Pd, Ninni Terminelli e Vincenzo Tanania, hanno votato contro mentre gli altri democratici si sono astenuti; Jimmy D’Azzò si è astenuto, nonostante la delibera stesse particolarmente a cuore a Fds, e a soprpresa hanno votato a favore Idv e Mpa.

Soddisfatto il capogruppo di Fds, Manfredi Agnello: “Tre anni per poter discutere una delibera che migliora sensibilmente la città, la apre al mare e che porterà senza alcun dubbio lavoro ed economia. La vicinanza con il prossimo agone elettorale ha ‘svegliato le coscienze’ di qualcuno che fino a poco tempo addietro ha osteggiato la trattazione della delibera e poi ne diventa un fautore e di coloro che con un opposizione discreta hanno permesso che si arrivasse ad un risultato che serviva alla città “. Doriana Ribaudo, capogruppo del Pid, ha definito l’approvazione della delibera “un atto dovuto nei confronti della città, un voto che a distanza di tanto tempo qualifica anche l’operato di un consiglio comunale che ieri ha messo da parte ciò che divideva confrontandosi sulle cose che univano “.

“Il gruppo Alleati per la Sicilia – dice il capogruppo Salvatore Mirabile – attraverso l’approvazione di propri emendamenti ha voluto come sempre dedicare un’attenzione particolare ai portatori di handicap e diversamente abili, grazie a un centro nautico per la disabilità, a un pontile con apposita passerella e un pontile basso dove ormeggiare le imbarcazioni impegnate nei progetti sociali. Inoltre è prevista anche l’installazione di una apposita gruetta mobile con braccio girevole e la realizzazione di un locale raggiungibile dai disabili per la custodia delle carrozzine”.

Nel corso della seduta di ieri sera, inoltre, è stata data comunicazione del passaggio del consigliere Ivan Trapani dal gruppo Misto all’Udc, che così sale a quota tre componenti.

(Nella foto Nino Bevilacqua, presidente dell’Autorità portuale)


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