Sono scaduti ieri i contratti dei 3mila precari che sono stati impegnati in Sicilia durante l’emergenza Covid. A portare scompiglio all’Ars è stata la circolare dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, arrivata proprio nel pieno del confronto d’aula. “È certamente un elemento positivo che il Governo abbia individuato una soluzione, sebbene non esaustiva, per i precari amministrativi del Covid, allineandosi all’orientamento nazionale e al contenuto del decreto “Milleproroghe”, lasciando così aperta la porta verso la stabilizzazione”, ha dichiarato il deputato regionale di Fratelli d’Italia Marco Intravaia.
LEGGI: Precari Covid, dibattito e tensioni all’Ars: FdI contro l’assessore
“La direttiva dell’assessore Giovanna Volo è arrivata in ritardo mentre il Parlamento era impegnato in una difficile discussione per dirimere la complessa questione – continua Intravaia -; anche a causa dei tempi ristretti con cui è stata comunicata avrà effetti disomogenei rispetto ai vari lavoratori impegnati nelle diverse aziende sanitarie”.
Il deputato regionale di Fratelli d’Italia sottolinea poi come la scadenza del 28 febbraio “era nota a tutti e un provvedimento assessoriale redatto con anticipo avrebbe consentito una maggiore coerenza applicativa. Così, invece, non si traduce in un equo trattamento per i lavoratori interessati, i cui contratti saranno prorogati a macchia di leopardo a seconda della provincia e dell’azienda sanitaria di pertinenza”.
La battaglia continua. “Non è il momento di fermarsi. Il nostro partito continuerà a lavorare affinché nessuna professionalità maturata durante la pandemia sia dispersa, compresa quella dei tecnici per cui va trovata una soluzione alla proroga e un iter per la stabilizzazione”, conclude Intravaia. LEGGI ANCHE: Volo assediata, anche FdI attacca l’assessore