Precari Covid, nessuna proroga: dibattito all'Ars

Precari Covid, dibattito e tensioni all’Ars: FdI contro l’assessore

Fa discutere la decisione del governo, ecco le reazioni dal mondo della politica

La mancata proroga del personale assunto durante l’emergenza Covid accende il dibattito all’Ars. A dicembre scorso, il governo Schifani aveva deciso di prorogare per due mesi i contratti degli addetti, che scadono oggi. Motivo per cui stamani una delegazione di questi lavoratori ha manifestato davanti a Palazzo dei Normanni. Durante la sospensione dei lavori parlamentari, il tema è stato affrontato dai capigruppo che hanno invitato il governo a riferire in aula. E’ stato quindi variato l’ordine del giorno dell’aula e rinviato il dibattito sull’autonomia differenziata a martedì prossimo.

Prorogare per 1-2 mesi i contratti dei circa 3mila precari Covid in attesa che il governo Schifani trovi una soluzione definitiva. E’ la richiesta fatta al governo da Fratelli d’Italia, dal capogruppo del Pd Michele Catanzaro, dai deputati del gruppi di Cateno De Luca e da Gianfranco Miccichè intervenendo all’Ars dove è in corso il dibattito sui precari Covid. Per il governo in aula sono presenti alcuni assessori, tra cui Marco Falcone, Edy Tamajo, Andrea Messina, Elvira Amata, Alessandro Aricò. “Ma non c’è l’assessore alla Sanità, Giovanna Volo: questo è grave”, ha detto il deputato di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera.

Miccichè: “Il governo lavori per trovare una soluzione definitiva”

“Alla riunione dei capigruppo ci è stato detto che ci sarebbero difficoltà di ordine giuridico-amministrativo e non ci sono le risorse, ma per il gruppo parlamentare nazionale di FdI, il partito della premier Meloni, le condizioni ci sono tutte – ha affermato il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè – Diamo la proroga di 1-2 mesi, il governo intanto lavori per trovare una soluzione definitiva. Perché o li proroghiamo oppure non si fa niente. Vi supplico oggi di uscire da quest’aula con la proroga. Se questi lavoratori decadono oggi sarà un problema per tutti”.

Galvagno: “Io con i lavoratori ma servono proposte serie”

“Mio padre ha perso la vita prestando servizio durante il Covid da medico volontario in pensione: su questo tema quindi non possono che trovarmi a fianco dei lavoratori. Ma servono proposte serie, credibili e sostenibili e non col fumo negli occhi che queste persone non meritano”. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, durante il dibattito all’Ars sui precari Covid.

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FdI: “Scelta sbagliata, l’assessore Volo riveda la sua posizione”

“Non comprendiamo la scelta dell’assessore rispetto alla decisione di sospendere tutte le procedure per una possibile assunzione e stabilizzazione del personale amministrativo Covid“, affermano i parlamentari siciliani di FdI. Da parte di Francesco Ciancitto, Manlio Messina, Luca Cannata, Eliana Longi, Salvo Pogliese, Raoul Russo, Salvo Sallemi, Ella Bucalo e Carolina Varchi, c’è “una presa di posizione divergente” e di volere “andare avanti con la stabilizzazione dei precari covid per sanitari e parasanitari, mentre si decide di fare dietrofront rispetto al personale amministrativo”.

“Riteniamo sbagliata la scelta di non sospendere i concorsi – aggiungono i parlamentari siciliani di FdI -, di non concedere la proroga fondamentale per permettere al personale di maturare i requisiti previsti per legge. Chiediamo, dunque, all’assessore Volo di rivedere la sua posizione, dichiarandoci fin da ora disponibili per sostenere un percorso che segua la strada precedentemente tracciata”.

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Burtone (Pd): “Il personale che ha lavorato durante l’emergenza va tutelato”

Anche il parlamentare regionale Pd Giovanni Burtone sbotta e sollecita il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità a chiarire ed elaborare una circolare esplicativa con le modalità operative per la stipula dei contratti: “Il personale che ha lavorato durante l’emergenza Covid – dice Burtone – va tutelato e valorizzato tenendo conto delle reali esigenze delle strutture sanitarie e dei loro bilanci. E’ urgente predisporre delle linee guida per la stabilizzazione degli aventi diritto”.

“E’ indispensabile sapere quale percorso è stato individuato per procedere con le stabilizzazioni – aggiunge Burtone – e perché non si è pensato per tempo come utilizzare il personale Covid visto che, con il progressivo miglioramento della situazione pandemica ed il calo drastico di tamponi e vaccini, le circostanze erano del tutto prevedibili. Tecnici ed amministrativi rischiano di essere mandati a casa dopo mesi di promesse, ma per sanitari e parasanitari, necessari per colmare le carenze di organico non sappiamo se esiste un piano, quali sono le strutture ospedaliere presso cui impiegare il personale, né come si procederà sui concorsi già banditi. Il governo regionale dia risposte chiare su tutti questi punti e non ‘scappi’ davanti alle legittime richieste dei parlamentari regionali e soprattutto alle legittime aspettative dei diretti interessati: sanitari, parasanitari, tecnici e amministrativi”.

“Purtroppo – conclude Burtone – la sensazione è che la vicenda precari sia stata utilizzata e strumentalmente, soltanto per fini elettorali. Oggi scadono i contratti e regna la confusione ed approssimazione più assoluta. Eppure si sarebbe potuto e dovuto pensare per tempo alla trasformazione della struttura sanitaria emergenziale per il Covid in un grande contenitore di supporto agli ospedali del territorio con gravi deficit di organico, valorizzando così il lavoro e la professionalità di migliaia di persone. Quanto ai percorsi di stabilizzazione per tecnici e amministrativi, invito il presidente della Regione a considerare la possibilità di includere gli enti e regionali siciliani, colmando i vuoti di organico. Si predisponga subito una circolare operativa con le linee guida”.

Ternullo (FI): “Perplessa dalla decisione dell’assessore Volo”

“Le notizie che giungono relativamente alla decisione da parte dell’assessore alla Salute Giovanna Volo di non prorogare i contratti del personale amministrativo e tecnico assunto per l’emergenza Covid mi lasciano particolarmente perplessa”. Lo afferma in una nota la senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo, che in queste settimane, con un emendamento al decreto Milleproroghe ha garantito lo slittamento al 31 dicembre 2024 dei termini per la maturazione dei 18 mesi di servizio – anche non consecutivi – propedeutici alla stabilizzazione del personale sanitario e amministrativo del Ssn.

“Oggi, grazie al grande lavoro fatto dal Parlamento per l’approvazione del decreto Milleproroghe, c’è una norma chiara – aggiunge – per permettere l’attivazione di un percorso di stabilizzazione per tutti coloro che, al pari di medici, infermieri e socio-sanitari, hanno contribuito a mettere in sicurezza le nostre comunità. Anche dal punto di vista economico, grazie alle somme stanziate con il decreto Calabria, sono disponibili le risorse per la copertura finanziaria di un eventuale incremento della spesa per il personale delle aziende sanitarie”.

“La Regione Siciliana – conclude Ternullo – ha in mano gli strumenti tecnici, legislativi ed economici per procedere ad una proroga ponte in vista dell’attivazione di un percorso di stabilizzazione necessario se vogliamo immaginare una sanità pubblica efficiente ed al servizio dei cittadini. Mantenere in servizio oltre 2000 persone, assunte durante l’emergenza, già formate e professionalizzate, è un atto necessario se vogliamo portare il Ssr ad affrontare in maniera adeguata le sfide che l’attivazione del Pnrr ci chiederà. Qualsiasi altra scelta in direzione diversa o contraria, è inspiegabile”.

Catanzaro: “Questi lavoratori hanno diritto di garanzia alla dignità”

Per il capogruppo del Pd Michele Catanzaro “questi lavoratori hanno diritto di garanzia alla dignità, non vogliamo fare una battaglia di bandiera. Il governo non sta arrivando in aula con una soluzione. Servono due mesi di proroga”. Il deputato di FdI, Giuseppe Zitelli, ha sostenuto la necessità di “prorogare i contratti, ci sono le condizioni per farlo”.

L’Ars chiude il dibattito senza votare

L’Ars ha chiuso il dibattito sui precari Covid senza votare alcun documento dopo aver preso atto della circolare dell’assessore alla Sanità Giovanna Volo, arrivata proprio nel pieno del confronto d’aula. Prima di aggiornare i lavori a martedì prossimo alle 16 per il dibattito sull’autonomia differenziata, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, parlando della circolare ha auspicato che le Asp e gli ospedali seguano le indicazioni in modo omogeneo “perché risulta che l’aspetto di Messina non abbia dato seguito alla circolare”. Secondo quanto risulta, altre Asp come Caltanissetta e Agrigento hanno già convocato gli amministrativi col contratto in scadenza oggi a presentarsi domani nelle sedi per le proroghe.


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