PALERMO – Precari in bilico e sindacati pronti a manifestare. In attesa che il parlamento nazionale converta definitivamente in legge il decreto D’Alia, che potrebbe significare il mancato rinnovo dei contratti per i precari di tutta Italia, le organizzazioni sindacali indicono a Palermo due manifestazioni. Palazzo delle Aquile, infatti, rischia di non poter rinnovare il contratto a 650 lavoratori.
Comincerà la Cisl il 31 ottobre a piazza Pretoria. “Questi lavoratori – dice Nicola Scaglione della Fp Cisl – vivono una situazione paradossale perché si trovano ad essere fuori dal percorso che la Regione siciliana ha individuato per i precari finanziati con fondi regionali, dato che i loro contratti sono finanziati con fondi nazionali. Questo da un lato garantisce le risorse economiche, ma dall’altro li condanna ad essere esclusi dai percorsi messi in atto dalla Regione, lasciando da solo il Comune ad interloquire con lo Stato per risolvere il problema. Che ne sarà di queste persone? La politica vuole abbandonarli al loro destino. Oggi – aggiunge Scaglione – la situazione appare molto complicata perché nessuno ha fatto piani di risparmio con cui si dovevano reperire parte delle risorse necessarie a stabilizzare i lavoratori, nonostante ripetute sollecitazioni che la Cisl in particolare ha messo in atto, stabilite con il Comune di Palermo anche nell’accordo economico del 2011”.
Il 6 novembre toccherà invece alla Alba-Cub. “Nei giorni scorsi l’attuale classe politica e la Cisl Funzione Pubblica hanno cercato di far credere ai lavoratori precari degli Enti Locali che “era tutto a posto” – si legge in una nota del sindacato – E’ chiaro che è arrivato il momento di chiamare a raccolta i lavoratori (che nel frattempo ci auguriamo abbiano compreso che l’inciucio Politica/Sindacati ha sortito effetti devastanti) per scendere in piazza e chiedere certezze per il loro futuro e quello delle loro famiglie. Per questo indiciamo un’assemblea esterna e contestuale presidio di tutti i precari del Comune di Palermo, che si terrà mercoledì 6 novembre davanti Palazzo delle Aquile a partire dalle ore 11 e si protrarrà sino a quando non avremo risposte dal Sindaco”.
