PALERMO – Il pm Amelia Luise ha chiesto la condanna a dieci anni di reclusione (già diminuita per la scelta del rito abbreviato) per Paola Adriana Cardella, responsabile della segreteria della facoltà di Economia e commercio dell’ateneo palermitano, che è accusata di avere caricato sul sistema dell’università 71 esami che non sarebbero stati mai sostenuti da dieci studenti. Alcuni di loro secondo l’accusa si sono poi laureati grazie alle false attestazioni della regolare carriera universitaria.
Secondo l’accusa, bastava pagare e nel piano di studi spuntavano esami mai sostenuti. Non c’era bisogno di presentarsi davanti ai docenti della facoltà di Economia e Commercio, Architettura e Ingegneria. Fino a quando gli agenti della sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile non hanno scoperto la presunta truffa. Due studenti hanno chiesto il rito abbreviato. Altri sei studenti hanno chiesto di patteggiare la condanna con pene da sette mesi a due anni. Tra gli indagati c’è anche un’altra impiegata dell’università.
(Fonte ANSA)