Prima grana per la Rap | Problemi con la raccolta - Live Sicilia

Prima grana per la Rap | Problemi con la raccolta

Immagine di repertorio

I manutentori, in mancanza di garanzie, si rifiutano di riparare gli autocompattatori per la nuova azienda. In città compaiono i primi cumuli di immondizia. Intanto il Comune annuncia che rescinderà i contratti di tutti i fornitori inadempienti. Per Orlando "l'era del Far West è finita".

PALERMO – Mancata raccolta della spazzatura a Palermo: in alcune zone del capoluogo sono già apparsi i primi cumuli di immondizia. Ci sono sacchetti accatastati nei pressi dell’ospedale dei Bambini e in piazza Marina, e quelli fuori dai cassonetti sono spuntati anche nei quartieri Villaggio Santa Rosalia, Bonagia, Arenella e Vergine Maria. La causa della mancata raccolta, fanno sapere dalla nuova società di igiene ambientale, dipende dal passaggio dall’Amia – fallita – alla nuova Rap. I manutentori dei mezzi, in assenza di garanzie, non hanno continuato a riparare gli autocompattatori e così alcuni itinerari sono rimasti scoperti. Adesso le ditte hanno ripreso ad aggiustare i mezzi guasti e la raccolta dovrebbe riprendere senza intoppi. Intanto, ci sono da recuperare tre giorni di mancata raccolta.

Stamattina, intanto, il sindaco, Leoluca Orlando, ha presieduto una riunione sul tema della pulizia e del decoro urbano con tutti gli Assessori, i Dirigenti e i Funzionari a vario titolo coinvolti nell’attività di pulizia, raccolta dei rifiuti, manutenzione del verde e cura del decoro urbano, oltre che i rappresentanti della Rap.

L’incontro, che sarà ripetuto durante il primo periodo di avvio della Rap con cadenza settimanale, è stato finalizzato al coordinamento operativo tra i diversi uffici e settori dell’amministrazione e l’Azienda partecipata. Nel corso della riunione, il Sindaco quale rappresentante del socio unico, ha dato indicazioni alla dirigenza della Rap affinché si proceda alla rescissione dei contratti con quei fornitori “che risultassero inadempienti o che tenessero comportamenti dannosi per la funzionalità dell’azienda e per l’igiene della città”, aggiungendo anche che “è bene che tutti comprendano che l’Amia con i suoi disservizi e le sue difficoltà gestionali è nei fatti acqua passata e quindi, contemporaneamente all’impegno dell’Amministrazione, per il rispetto dei tempi di pagamenti previsti dal contratto, pretenderemo da parte dei fornitori di beni e servizi alla Rap il rispetto dei rispettivi contratti. L’era del Far West è finita e tutti devono prenderne atto”.


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