CATANIA – Sarà un’estate calda ed intensa quella di chi lotta per il diritto alla salute sostenendo il trattamento con le cellule staminali del professore Davide Vannoni. Per il prossimo 10 luglio sono, difatti, previsti due presidi di protesta (uno davanti al ministero della Salute a Roma e l’altro agli Spedali civili di Brescia) organizzati da “Vite Sospese”, il movimento impegnato nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica alle terapie con staminali per molte gravi patologie mediante il ‘metodo Stamina’.
E, intanto, in attesa dell’iniziativa da Catania giungono buone notizie sui ricorsi dei pazienti esclusi dalle cure agli Spedali Civili di Brescia. Il Tribunale etneo ha, difatti, accolto definitivamente il reclamo proposto da Desirée Sampognaro, Orazio Pulvirenti e Silvio Camiolo, legali dell’associazione Sicilia Risvegli onlus e del Movimento Vite Sospese, ordinando il trattamento per Aurora Pulvirenti, una 58enne catanese affetta da Sla. “Fino ad oggi – commenta a Live Sicilia Catania Silvio Camiolo – l’esito dei ricorsi effettuati risulta positivo tenendo presente che, anche se a volte non in primo grado bensì in secondo, i nostri reclami sono stati accolti dalla sezione Lavoro del tribunale di Catania. Attualmente, sono un paio i casi pendenti depositati e tre le richieste che depositeremo a breve ai sensi dell’articolo 700 del Codice di Procedura Civile”.
Smeraldina in aereo
E intanto, la piccola Smeralda, la prima bimba catanese ad aver vinto il ricorso per il trattamento con le staminali, è appena rientrata in Sicilia dopo la quinta infusione effettuata agli Spedali Civili di Brescia. Adesso per lei, la stabilizzazione nel reparto di Rianimazione pediatrica del Garibaldi Nesima, prima di varcare per la prima volta la soglia di casa e godere, finalmente, del calore della sua famiglia h.24.
Notizie che si aggiungono a quelle che hanno per protagonista Mauro Terranova. Il tribunale di Modica ha autorizzato la metodica Stamina per il 23enne – la cui madre, Anna, era in sciopero della fame da giorni – difeso da Desirée Sampognaro, Silvio Camiolo e Roberta Galfo. Il giudice, per la gravità del caso, ha ordinato l’infusione d’urgenza anche con cellule staminali provenienti da altri donatori.
