CATANIA – II Consiglio Superiore della Magistratura con delibera del 23.07.2015, ha preso atto delle note del Procuratore Generale della Repubblica e del Presidente della Corte di Appello di Catania aventi ad oggetto “Esigenze di rafforzamento degli organici dei magistrati e del personale amministrativo e a fronte delle problematiche scaturenti dall’intensificarsi del fenomeno dell’immigrazione clandestina” con le quail si rappresenta il notevolissimo incremento del carico del lavoro delle strutture giudiziarie del distretto per effetto dell’eccezionale fenomeno dell’immigrazione clandestina e degli sbarchi e ciò sia sul piano penale, in considerazione della necessità di procedere ad indagini complesse ai fini di individuare gli scafisti e le organizzazioni criminali che dirigono il traffico dei migranti nonchè alle problematiche connesse alla presenza sul territorio di strutture di identificazione e di accoglienza quali il CA.R A. di Mineo ed all’incremento sul territorio del distretto della microcriminalita, sia sul piano civile in relazione al vertiginoso incremento dei procedimenti relativi al riconoscimento dello status di rifugiato o della protezione intemazionale.
II Consiglio Superiore ha condiviso le note in parola disponendo che venisse prioritariamente valutata la copertura degli organici degli Uffici del distretto, che venga favorito l’istituto dell’applicazione da altri distretti e ha invitato il Ministero della Giustizia a valutare le possibili forme di intervento a sostegno degli Ufflci Giudiziari della Carte di Appello di Catania.
II Procuratore Generate ha, nel corso di incontro con il Ministro, sollecitato la copertura degli organici del personale amministrativo, ad oggi ampiamente scoperti, ricevendo in tal senso rassicurazione e, nelle more delle decisioni ministeriali, ha disposto di dare il massimo spazio all’istituto del comando da altre amministrazioni che consentano a dipendenti di queste ultime che ne facciano richiesta di potere svolgere attività amministrativa presso gli Uffici giudiziari.
