Profumo di zagare, | mare e CO2 - Live Sicilia

Profumo di zagare, | mare e CO2

L’isola ha quasi la stessa concentrazione inquinante d’una città come Milano. Come mai questo record negativo?

E quindi secondo gli ultimi dati europei, l’Italia è al terzo posto dopo Germania e Gran Bretagna, come paese più inquinante. Le emissioni italiane di CO2 prodotte nel 2012 sono state di 366 milioni di tonnellate. Una cifra spaventosa certo ed il dato sulla Sicilia è ancora più impressionante, perché pur non avendo la concentrazione industriale del Nord Italia, l’isola, ha quasi la stessa concentrazione inquinante d’una città come Milano. Come mai questo record negativo? Perché in Sicilia ci sono le raffinerie ovviamente, ma non è solo questo. Gli ecologisti d’Europa bacchettano i siciliani, accusandoli di essere pigri e di usare le automobili per spostarsi, costume questo, che intacca l’aria che profuma di zagare e mare e la riempie di tossica anidride carbonica che non è né piacevole né salutare respirare. Ma i siciliani sono davvero così pigri o questo è solo un luogo comune sulla Sicilia? Forse, il popolo siciliano è davvero ozioso e perciò l’uso sfrenato dell’automobile e dello scooter è conseguenza di questa genetica pigrizia, ma è vero solo in parte, perché chi volesse sposare in Sicilia la causa ecologista e di salvaguardia dell’aria si troverebbe davanti a difficoltà insormontabili, perché il funzionamento dei mezzi pubblici è da operetta buffa. Qualche coraggioso che s’è provato a prendere il treno per andare da Palermo a Catania o viceversa sa bene di cosa si parla, perché la tratta è percorsa in ore interminabili e lentissimamente in carrozze fatiscenti ed è un vero e proprio viaggio della speranza che sembra non finire mai. Logico che ad un viaggio scomodo, lento, terrificante ed inefficiente, il siciliano di buon senso più che pigro, preferisca l’automobile. Se Adriano Celentano fosse nato in Sicilia, avrebbe cantato: Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me. Mi accorgo di non avere più risorse, senza di te, e allora io quasi quasi prendo l’auto e vengo, vengo da te. Perché anche il molleggiato si sarebbe arreso agli imbarazzanti trasporti pubblici di Trinacria. Come sempre, i siciliani escono cornuti e mazziati dalle meravigliose statistiche europee, perché appaiono pigri e particolarmente dediti all’inquinamento, mentre in realtà sono poveri diavoli senza le risorse che agli europei sembrano scontate. Certo a Catania s’è fatta anche la metropolitana obietterà qualcuno. È vero, ma la metropolitana copre una tratta brevissima della città, la linea operativa è quella che dal Borgo arriva al Porto. Pochissime fermate insomma. Sono tanti i catanesi che della metropolitana hanno solamente sentito parlare e quindi credono che sia una leggenda, a quelli che la provano resta invece l’amaro nel cuore, perché una cosa così utile, dovrebbe servire tutta la città. È inutile arrivare da Librino in macchina al Borgo o al Porto per prendere la metropolitana e questo è chiaro a chiunque. Perciò carissimi ecologisti, in conclusione non è che ai siciliani piaccia inquinare o prendere l’automobile per pigrizia, è che non hanno una valida alternativa e fino a che non avranno un servizio pubblico dignitoso non potranno fare altro che inquinare, a meno di non uscire più di casa.

 

 


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