PALERMO – “Ho parlato con l’Autorità portuale di Palermo che mi conferma esserci un armatore disposto a mettere al molo una nave crociera con un centinaio di posti letto e personale sanitario qualora dovessimo arrivare al piano B. Siamo pronti a ogni evenienza, fino a questo momento comunque non c’è stato in Sicilia alcun decesso e quindi continuiamo a sperare”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a proposito della gestione dell’emergenza coronavirus.
Musumeci aggiunge: “Stiamo predisponendo anche nuovi posti letto: ne abbiamo già pronti 200, in aggiunta ai 411 di cui già disponiamo”. “Domani – prosegue il governatore – si riunirà la giunta di governo alla quale spero di partecipare anche in video conferenza per chiedere alle cliniche private di dare il loro apporto, già c’è stata disponibilità, e alle Università abbiamo chiesto di immettere in servizio gli specializzandi”.
“Noi condividiamo la richiesta di misure restrittive da parte della Regione Lombardia, vorremo potere avere autonomia dal governo nazionale per assumere iniziative, concordate con Roma, ma adottate a secondo delle esigenze del territorio”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sull’emergenza coronavirus in un video pubblicato su Fb dopo la sua partecipazione a Omnibus su La7.
Se 20mila persone rientrate dal Nord in Sicilia si sono registrate sul sito della Regione, “è probabile che qualche migliaio non l’abbia fatto perché il senso di responsabilità non prevale in tutti” dice il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. “Ma 20 mila è un dato significativo, il 95%”, aggiunge. Per Musumeci l’esodo è stato determinato dalle notizie filtrate sulla bozza di decreto, poi firmata dal premier Conte. “La nostra richiesta era quella di rimanere nel posto dove si trovavano – afferma Musumeci – Si tratta di nostri conterranei, studenti e lavoratori del triangolo industriale del Nord. Ma quella notizia ha creato una condizione di panico”. Per il governatore “però quasi tutti hanno obbedito al protocollo, autoregistrndosi e dicendo di provenire da zone infette”. “Questo è senso di grande responsabilità, che in parte mi sorprende ma mi da’ grande soddisfazione – conclude il governatore – Nonostante ci sia un esasperato individualismo stavolta la comunità siciliana ha compreso che serve disciplina. Prevale la convinzione che se noi oggi facciamo qualche sacrificio possiamo goderne domani, in materia di libertà e normalità”. (ANSA).