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Pronto il piano di rientro |Entro 15 giorni il voto

Il Piano, articolato su nove "Misure", associate a specifiche "Azioni" (33 in tutto) di tagli alle spese o maggiori entrate, è stato già trasmesso al consiglio comunale. L'assemblea cittadina  dovrà adottarlo entro 15 giorni per potere aderire alla procedura di riequilibrio e accedere al fondo di rotazione.

I CONTI DEL COMUNE
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CATANIA – La giunta comunale di Catania presieduta dal sindaco Raffaele Stancanelli ha adottato il piano di riequilibrio decennale del Comune di Catania redatto con il coordinamento del direttore generale Maurizio Lanza e del ragioniere generale Giorgio Santonocito.  Il piano di risanamento dell’Ente fino al 2023 è stato già trasmesso al consiglio che dovrà adottarlo entro 15 giorni per potere aderire alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e alla richiesta di anticipazione delle risorse a valere sul fondo di rotazione, sorto per legge proprio per assicurare stabilità finanziaria agli enti locali.

Lo scorso 7 dicembre il Consiglio Comunale aveva autorizzato l’Amministrazione Comunale a predisporre il piano sulla base delle considerazioni esposte allora in aula dal vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi secondo cui “La situazione di squilibrio strutturale del bilancio che si è verificata nel corso dell’esercizio dovuta a elementi non imputabili alla gestione – quali la revisione straordinaria dei residui ante 2006 che ha comportato un taglio di essi di 140 mln che si aggiunge a 474 mln già eliminati dal 2008 al 2011; la ricognizione di ulteriori gravosi debiti fuori bilancio; il taglio dei trasferimenti nazionali e regionali – ha reso necessario il ricorso ad una procedura straordinaria prevista dal legislatore, per consentire, in un arco temporale (10 anni) compatibile con le effettive risorse degli enti locali, di “contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni” (Corte dei Conti 07/11/2012).

Il Piano è finalizzato oltre che alla risoluzione delle criticità emerse anche alla soluzione della severa crisi di liquidità che l’Amministrazione ha ereditato dalle precedenti gestioni, e che, nonostante le misure adottate per ridurre i costi e incrementare le entrate proprie è stata acuita dalla contrazione dei trasferimenti erariali e regionali dell’ultimo biennio. Maggiori disponibilità di cassa saranno infatti generate dall’accesso al Fondo di Rotazione e dalle liquidità finanziarie liberate dal Piano stesso, per effetto della riduzione dei costi, dell’aumento delle entrate proprie e della capitalizzazione derivante dagli accantonamenti realizzati.

Il Piano è stato redatto coinvolgendo le singole Direzioni dell’Ente a proporre azioni in grado di migliorare l’efficienza della struttura con l’obiettivo di riequilibrare stabilmente la gestione economica e finanziaria dell’Ente.

In dettaglio il corposo Piano è articolato su nove “Misure”, associate a specifiche “Azioni” (33 in tutto) di tagli alle spese o maggiori entrate. Si tratta di sensibili riduzioni alla spesa corrente, una maggiore efficienza della struttura comunale con il blocco del turn over del personale a eccezione di particolari categorie, riduzione dei costi della politica (azione già avviata nelle indennità degli amministratori), riduzione a una sola unità degli esperti e dello staff del sindaco dei tre attualmente previsti, drastico taglio dei fitti passivi attraverso un piano organico di riutilizzo dei beni patrimoniali dell’Ente, riduzione dell’indebitamento passivo, e sul fronte dell’entrata l’obbligatorio aumento ai livelli massimi dei tributi e la prosecuzione del progetto di serrata lotta all’evasione che ha già portato decine di milioni aggiuntivi alle casse comunali.

“E’ un piano di grande livello anche da un punto di tecnico -ha detto il sindaco Stancanelli- che coniuga vigorose azioni di rigore con alleggerimento dei residui fronti delle enormi passività che abbiamo ereditato. Un impegno che ha riguardato tutta la struttura comunale e in particolare il ragioniere e il direttore generale che hanno curato la complessa opera di previsione e coordinamento delle azioni di risanamento gestionale del Comune per i prossimi dieci anni”.

 

 


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