CATANIA – Pronto Soccorso nuovamente a un passo dal collasso. E gli accessi Covid dalla medicina d’emergenza sono in netto aumento. Sono stati giorni complicati quelli a cavallo di Ferragosto. Ma non sono i pazienti risultati positivi a intasare i Pronto Soccorso: si è tornati ad andare in ospedale anche per sintomatologie che potrebbero essere risolte dal medico di famiglia.
Pronto soccorso presi d’assalto
Gli utenti sembrano aver dimenticato che siamo nel pieno di una pandemia. Alcuni camici bianchi invitano l’assessorato regionale di ripetere la campagna di informazione per incentivare, anche in questi giorni di vacanza, guardia medica e medico di famiglia per situazioni da codice verde e bianco. Al Pronto Soccorso del Policlinico ci sono stati giorno anche con 200 accessi: numeri da pre-pandemia. Lo scorso anno la paura del contagio aveva portato ad allontanarsi dai nosocomi.
I numeri del Policlinico
“Ora invece sembra che la gente non abbia più paura. Eppure si ostinano a non vaccinarsi nonostante ci siano tra i non vaccinati casi gravi e anche decessi tra i giovani”, confessa un medico preoccupato per l’andamento della diffusione del virus a Catania. Al Policlinico-San Marco tra ieri e oggi ci sono stati 8 ricoveri e 6 dimessi. I posti letto occupati covid sono 59. Solo poche settimane fa erano meno di 20. Il reparto di Malattie Infettive ha 26 pazienti ricoverati, 16 sono in Pneumologia, 5 in ostetricia, 5 in Pediatria. Sono 6 i positivi gravi in Rianimazione.
Le condizioni della mamma 28enne
E c’è anche un ricovero nel reparto Ecmo: si tratta della mamma ragusana trasportata lunedì d’urgenza dall’ospedale di Modica. A seguito del parto cesareo è stato necessario ricorrere alla respirazione extracorporea. Ha solo 28 anni. E non era vaccinata. Un caso che dà la giusta dimensione di ciò che sta – purtoppo- accadendo.