L’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada da questa mattina si trova sul tetto della foresteria sportiva di Porto Empedocle, nei pressi dei locali dell’azienda, per una plateale e pubblica protesta nei confronti della Procura di Agrigento a seguito di una perquisizione della Guardia di Finanza avvenuta tre giorni fa. Sul posto polizia, vigili del fuoco e ambulanza.
La diretta Fb
E’ stato lo stesso “re dell’eolico” a documentare il tutto con il cellulare postando poi il video in diretta su Facebook: “Sono Salvatore Moncada, ho 59 anni e sono un imprenditore di Agrigento. Molti di voi mi conoscono e sanno che sono una persona seria che quando dice una cosa la fa. Mi trovo in questo momento sopra la foresteria della nostra area sportiva a Porto Empedocle. Ho provato a contattare il Prefetto ma non ha risposto. La Questura è al corrente di questa situazione. E’ da dieci anni che la Procura di Agrigento indaga su di me e se sono incensurato evidentemente un motivo ci sarà. Sono sotto intercettazioni, sotto azioni cautelari continue.”
La risposta della Procura di Agrigento
La risposta della Procura di Agrigento, guidata dal facente funzioni Salvatore Vella, è arrivata poco dopo: “Con riguardo alla pubbliche rimostranze poste attualmente in essere da parte del titolare delle Società“M Rinnovabili srl” e “Moncada Energy Group” riconducibili al Geometra Sig. Salvatore Moncada, si ritiene opportuno chiarire e ribadire quanto segue: ferma restando la qualità di persona sottoposta ad indagini del Geom. Moncada e sottolineata la circostanza che la disposta misura cautelare del sequestro preventivo di somme per oltre sei milioni di euro è stata confermata, in ultimo, anche dalla Corte di Cassazione, questo Ufficio ( come per qualsiasi altro indagato) rimane sempre disponibile ad ascoltare tutte le argomentazioni e tutte le ragioni che il Geometra Sig. Salvatore Moncada, con l’assistenza o per il tramite dei suoi difensori, riterrà utile esporre a proprio beneficio ed interesse.” La protesta di Moncada nasce, come dichiarato anche dai suoi legali, da una perquisizione della Guardia di Finanza avvenuta tre giorni fa. Lo scorso marzo la Corte di Cassazione ha confermato il sequestro preventivo di 6.4 milioni di euro riconducibili alle società M Rinnovabili srl” e “Moncada Energy group srl” nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Agrigento su una bancarotta preferenziale in concorso.