Province, la scure della Consulta | Addio all'elezione diretta - Live Sicilia

Province, la scure della Consulta | Addio all’elezione diretta

La decisione della Corte Costituzionale: illegittima la legge regionale.

Il verdetto
di
3 min di lettura

PALERMO – La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso dello Stato contro la legge regionale che disciplinava le elezioni nelle ex Province. Salta dunque l’elezione diretta dei presidenti di Liberi Consorzi e Città metropolitane, che la Sicilia aveva voluto reintrodurre distaccandosi dal resto d’Italia, dove in forza della legge Delrio, gli organi delle ex Province sono scelti con una elezione indiretta, cioè votati dai rappresentanti dei Comuni.

La legge risale all’agosto dell’anno scorso. Venne impugnata dal governo nazionale secondo il quale le norme “contrasterebbero con la disciplina “armonizzante” sottesa al progetto di riforma avviato”, in particolare con la legge Delrio. Nella sentenza la Corte ha ribadito che “l’intervento di riordino di Province e Città metropolitane”, atuato con la Delrio, “rientra nella competenza esclusiva statale nella materia ‘legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane'”.

Secondo la sentenza depositata oggi, relatore Mario Morelli, “i previsti meccanismi di elezione indiretta (quelli della Delrio, ndr) degli organi di vertice dei nuovi ‘enti di area vasta’ sono, infatti, funzionali al perseguito obiettivo di semplificazione dell’ordinamento degli enti territoriali, nel quadro della ridisegnata geografia istituzionale, e contestualmente rispondono ad un fisiologico fine di risparmio dei costi connessi all’elezione diretta”.

Il cuore della sentenza sta nella qualificazione della Delrio come norma fondamentale di riforma economico-sociale, i che disinnesca la rivendicazione autonomista della Sicilia nel voler disallinearsi dalla norma statale.

Profili di illegittimità costituzionale vengono rilevati dalla Consulta anche nella norma che attribuisce un’indennità a sindaci metropolitani e presidenti di libero consorzio, cariche che per la Delrio devono essere gratuite. La previsione della legge nazionale, spiegano i giudici costituzionali, era volta “a ridurre la spesa corrente e a razionalizzare i costi degli enti locali; con la conseguenza che la Regione a statuto speciale, pur nel rispetto della sua autonomia, non può derogarvi.

“La Corte Costituzionale ha finalmente fatto chiarezza: sulle ex-Province sono stati gettati al vento tre anni quando si sapeva fin dall’inizio che avremmo dovuto applicare la legge nazionale”. Così Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd. “Il centrodestra, ed in particolare il presidente Musumeci, ha utilizzato la prospettiva del ritorno al voto diretto per le ex-Province come ‘esca’ per il proprio ceto politico e per i propri candidati alle ultime elezioni regionali e nazionali. Adesso – aggiunge Cracolici – è il momento di porre fine a questo ‘annacamento’, bisogna dare certezze ai Liberi Consorzi ed alle Città Metropolitane approvando al più presto una legge regionale che introduca l’elezione dei vertici delle ex-Province quali organi di secondo livello, così come previsto dalla legge Delrio”.

Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo chiede il rapido recepimento della Delrio e ammonisce il governo regionale: “Adesso spero sia chiaro che non ha più senso, come sta facendo il governo Musumeci, attardarsi in visioni nostalgiche che vorrebbero le vecchie Province al centro del nuovo sistema di gestione dei rifiuti tentando di resuscitare gli Ambiti Territoriali Ottimali del passato senza alcuna logica economica e di miglioramento del servizio. Il governo Musumeci ne prenda atto, ritiri la riforma della gestione dei rifiuti evitando il rincaro delle tariffe per i cittadini e apra il confronto con i gruppi parlamentari per uscire dall’emergenza”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI