PALERMO – Adesso anche il governo sembra inizi a nutrire qualche dubbio sulla legittimità di alcune nomine dei commissari straordinari dei Liberi consorzi. Dubbi sollevati anche da Livesicilia stamattina, e legati al rispetto di alcune norme vigenti come il decreto anticorruzione o al decreto Renzi che “stoppa” l’attribuzione di incarichi a personale in pensione.
Così, i decreti di nomina dei commissari straordinari delle ex Province, oggi Liberi consorzi comunali, non sono stati ancora notificati ai vari enti che restano ancora, dopo più di un mese, senza legali rappresentanti.
Nonostante siano stati individuati i dirigenti regionali che dovrebbero assumere la guida delle ex Province, i decreti di nomina del presidente della Regione siciliana non sono stati notificati agli enti. Alla base di questo ritardo ci sarebbe la verifica delle incompatibilità di alcuni dirigenti nominati.
I dubbi maggiori sarebbero legati soprattutto alle posizioni dei dirigenti generali Ignazio Tozzo (nuovo commissario a Trapani) e Dario Cartabellotta (a Ragusa), del funzionario in pensione Giuseppe Romano a Catania, oltre che di Giulio Guagliano e Alessandra Di Liberto rispettivamente commissari a Caltanissetta e Agrigento.