Provinciali Sicilia, Sbardella: "Bene il centrodestra, ma divisioni"

Sbardella: “Bene il centrodestra, ma preoccupa la divisione nei territori”

Il coordinatore di Fratelli d'Italia: "Posti di lavoro in crescita in Sicilia"
LE ELEZIONI PROVINCIALI
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PALERMO – “Complessivamente, quello di ieri, è stato un ottimo risultato sia di Fratelli d’Italia che, sommando tutti i voti, anche di tutto il centrodestra.”

Così Luca Sbardella, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, ha commentato i risultati delle elezioni provinciali di secondo livello a margine di un incontro a Palermo.

“Preoccupa la divisione”

Tuttavia, Sbardella ha espresso preoccupazione per la frammentazione della coalizione nei diversi territori: “Ci preoccupa un po’ però la suddivisione del centrodestra in tanti territori. Se fossimo andati compatti – ha proseguito – in tutte le province, avremmo stravinto ovunque, mentre, invece, in troppi posti il centro destra non è stato una coalizione compatta.”

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ha definito questa divisione un “campanello d’allarme da tenere d’occhio, che sarà da aggiustare in vista delle prossime elezioni”.

Incremento di posti di lavoro in Sicilia

Sbardella ha inoltre commentato i dati sull’occupazione in Sicilia, affermando: “L’Istat ha registrato un milione di posti di lavoro in più, in Italia, da quando Giorgia Meloni è al governo, di questi circa 140 mila sono in Sicilia”.

“L’isola – prosegue Sbardella – è in testa alla classifica come incremento di posti di lavoro e si è recuperato più che altrove, più che in regioni dove il tasso di occupazione era molto più alto. L’impatto del reddito di cittadinanza in Sicilia era molto elevato e ci sono adesso margini di crescita molto importanti e ulteriore crescita possibile.”

L’eliminazione del reddito di cittadinanza

“L’eliminazione del reddito era una scommessa difficile in territori complicati come la Sicilia – dice ancora Sbardella – il risultato è che adesso sta funzionando: tanti giovani stanno trovando lavoro. Stare a casa e ricevere reddito fa sì che non si contribuisce alla crescita del Pil nazionale e si assiste anche una involuzione personale.”

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