Pugno duro e controlli a tappeto | "Così rilanceremo la differenziata" - Live Sicilia

Pugno duro e controlli a tappeto | “Così rilanceremo la differenziata”

Il piano di Palazzo delle Aquile per portare al 30 per cento la raccolta entro dicembre.

PALERMO – L’obiettivo è il 30% di raccolta differenziata entro dicembre da raggiunge costi quel che costi, ricorrendo perfino agli ispettori ambientali, all’inasprimento delle sanzioni per i condomini, alla sparizione dei cassonetti e ai controlli a tappeto effettuati aprendo i sacchetti dell’immondizia. Il comune di Palermo ha inviato lunedì scorso una nota alla Regione per spiegare cosa sta facendo il capoluogo per incrementare la raccolta differenziata che, in città, è ancora (a settembre) al 16%. Una percentuale irrisoria, rispetto all’obiettivo del 65%, e che l’ordinanza dello scorso agosto di Musumeci ha imposto di migliorare, a meno di non incappare in severe sanzioni.

Orlando ha così inviato una nota con un piano redatto dalla Rap che, rispetto a quello approntato a marzo, ha deciso di premere il piede sull’acceleratore: da qui a fine 2018 Palermo non arriverà più al 25%, ma addirittura al 30% di differenziata (praticamente il doppio in appena tre mesi) e per farlo metterà in campo tutte le proprie risorse. “L’impegno di Rap continua – dice il sindaco Leoluca Orlando – Dopo l’avvio della sezione compost presso l’impianto Tmb, entro ottobre apriremo il primo centro di raccolta comunale in viale dei Picciotti e a seguire a piazzetta della Pace. Nel centro storico, preso particolarmente di mira dagli abbandoni degli ingombranti, considerato il risultato positivo della postazione realizzata in via Verga, in ognuno dei quattro mandamenti verrà realizzato un punto di raccolta e inoltre si punta a potenziare l’isola ecologica mobile di piazzale John Lennon, prolungando il servizio anche nelle ore pomeridiane”.

“Che piaccia o no, la Rap e il Comune potranno cambiare, dare il massimo, stravolgere i propri programmi e fare nuove pianificazioni – dice l’amministratore Giuseppe Norata – ma se non cambiano le cattive abitudini di alcuni palermitani, sarà difficile vincere questa battaglia di civiltà. Per questo ci sarà sempre più “tolleranza zero” verso chi sporca, dai condomini delle aree servite dal “porta a porta” ai trasportatori irregolari di ingombranti. A tutti loro, con questo piano, stiamo dando una seria e valida alternativa: stiamo offrendo la possibilità di collaborare per avere Palermo più pulita ed accogliente. Chi continuerà a scegliere l’illegalità, se ne assumerà tutte le conseguenze”.

Tolleranza zero, ma soprattutto ogni sistema possibile per tenere la città pulita. E’ emblematico il caso degli ingombranti, una vera piaga per Palermo: all’Albergheria, di notte, è già possibile scaricarli in pieno anonimato. Una possibilità che ha convinto tanti (armati di ‘lapino’) a non abbandonare i rifiuti: del resto perché rischiare multe salate, quando si può depositarli senza troppi controlli?

DIFFERENZIATA
La Rap alza l’asticella: entro dicembre non raggiungerà più il 25, ma il 30% di differenziata in città. Un programma ambizioso, quello dell’azienda, che ha previsto di arrivare al 35% entro il 2019, al 56% entro il 2020, al 62% a dicembre del 2021 e al 65% a fine 2022. Nella sola area del porta a porta, l’obiettivo per fine 2018 è il 50% anziché il 40% previsto fino a marzo scorso. In tutta la città, invece, si passerà dal 16% di settembre al 20% di ottobre, al 24% di novembre e al 30% di dicembre. Numeri da capogiro, se si pensa che nel 2010 la differenziata era al 4% e che nel 2017 era arrivata ad appena il 14.

MULTE PIÙ SALATE E CONTROLLI
La giunta ha inviato al consiglio comunale una delibera che, fra le altre cose, inasprisce anche le sanzioni: una mano pesante che però non può attendere i tempi burocratici e così il Professore, con una apposita ordinanza, renderà le multe più salate praticamente da subito. I condomini serviti dal porto a porta non riceveranno più una sanzione di soli 50 euro, ma di 50 euro per ogni famiglia che abita nello stabile.

ISPETTORI AMBIENTALI
La Rap e i vigili urbani apriranno i sacchetti lasciati nell’area del porta a porta e, mediante bollette, fatture o scontrini si risalirà al colpevole che dovrà pagare 167 euro di multa. Ma il Comune è pronto a ricorrere anche agli ispettori ambientali, cui spetterà vigilare sul servizio, ossia la Rap ma anche i cittadini, col potere di elevare le multe: Palazzo delle Aquile ne prevede una settantina tra dipendenti Rap e Palermo Ambiente (inabili per altri servizi) e della Srr, escludendo così nuove assunzioni o forme di volontariato. Una facoltà prevista in una delibera inviata al consiglio comunale.

INGOMBRANTI
I dati aggiornati a settembre iniziano a essere incoraggianti: per la maggior parte si tratta di mobili in legno (40%) e, contrariamente a quanto si crede, quasi il 60% degli ingombranti viene conferito alla Rap alle isole ecologiche o su appuntamento, mentre la restante parte viene ancora abbandonata in strada. Un miglioramento dovuto anche al fatto che non si sono più limiti di volumi e numero di ingombranti da poter conferire in modo gratuito: basti pensare che solo ad agosto il 65% veniva lasciato in strada.

PORTA A PORTA
Nelle aree già servite, l’obiettivo è il 50% in tre mesi. Per il terzo step del Porta a porta 2 (Borgo Vecchio) si sta definendo la distribuzione dei kit e la raccolta dovrebbe partire già a ottobre, ma con l’apertura dell’isola ecologica di viale dei Picciotti potrebbe partire a novembre anche a Settacannoli, cioè il quinto step. A Borgo Molara è prevista una raccolta sperimentale itinerante: in pratica spariranno i cassonetti, sostituiti da mezzi a vasca posizionati in orari prestabiliti. Se tutto andrà per il meglio, la sperimentazione si estenderà anche a Mondello e Sferracavallo prima dell’estate 2019.

ISOLE ECOLOGICHE
Ad aprire, oltre a viale dei Picciotti e piazzetta della Pace, sarà anche via dei Quartieri mentre piazzale Lennon (ex Giotto) sarà potenziata e attiva anche di pomeriggio. Continuerà a lavorare anche di notte l’isola di via Verga all’Albergheria, dove il deposito può essere anche anonimo, mentre sono previsti punti di raccolta in ogni mandamento del centro storico. Un centro di raccolta verrà aperto invece all’Arenella, a servizio della marineria e dei residenti.

INFORMAZIONE
La Rap punterà anche sull’informazione, con campagne mirate condotte in collaborazione con il Conai e la Srr utilizzando gazebo e minicam.

LE REAZIONI

“Dalla lettura della dettagliata relazione e in base ai dati – dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia – possiamo dire di essere sulla buona strada. Il raggiungimento del 65% da qua al 2022 mi sembra accettabile, ma anche il 50% sarebbe un ottimo livello. Il cronoprogramma riguarda anche le borgate marinare, ma credo che si debba intervenire maggiormente nelle periferie. Vedremo se questi obiettivi saranno raggiunti, ce lo auguriamo ma speriamo che questo non implichi un aumento della Tari, vedremo cosa prevede il prossimo contratto di servizio”.

“L’obiettivo del 30% di differenziata entro il prossimo dicembre, che il comune di Palermo ha indicato alla Regione, è a portata di mano grazie agli sforzi messi in campo dalla Rap e dal suo amministratore Giuseppe Norata. L’attivazione della linea di compostaggio del Tmb si accompagnerà con altre importanti misure che porteranno finalmente Palermo agli standard che da troppo tempo i cittadini aspettano”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd. “Un programma ambizioso che richiede uno sforzo congiunto della Rap e dei cittadini – continua Chinnici – Ecco perché sarà fondamentale il ruolo degli ispettori ambientali che proveranno dal personale già in servizio della Srr e di Palermo Ambiente, senza gravare ulteriormente sui conti aziendali e mettendo a regime le risorse già disponibili”.

“Il piano predisposto dalla Rap e del Comune dimostra che Palermo vuole risalire la china, dopo anni di oggettive difficoltà sulla differenziata che per troppo tempo è rimasta ferma a percentuali eccessivamente basse – dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – L’anticipazione di numerosi interventi, le isole ecologiche, i nuovi step del porta a porta, gli ispettori ambientali e le maggiori sanzioni sono un passo in avanti di certo non risolutivo, ma che segna un’importante inversione di tendenza e l’ordinanza che il sindaco Orlando ha annunciato nella sua missiva alla Regione, e che renderà da subito applicabile l’inasprimento delle multe, dimostra l’intenzione dell’amministrazione di agire in modo concreto e immediato”.

“In tre mesi vogliono passare dal 16%, che però andrebbe verificato, al 30% – dice Antonio Randazzo del M5s – Il punto è che l’attività non Rap, affidata a privati, viene calcolata insieme a quella della partecipata, cosa che ci lascia molto perplessi e che è in contrasto con i decreti ministeriali. Si parla di raddoppiare la differenziata, quando invece hanno sommato pere e mele: non è cambiato nulla, i dati ufficiali parlano dell’8%. E chi farà i controlli? Gli ispettori ambientali non bastano, i vigili nemmeno. Si tratta di un libro dei sogni irrealizzabile, specie per una città in cui manca la cultura della differenziata perfino al Comune”.

“Non posso che esprimere soddisfazione per il nuovo piano messo a punto dal comune di Palermo e che prevede di raggiungere il 30% della differenziata entro dicembre”. Lo dice Paolo Caracausi (Idv), presidente della commissione Aziende del consiglio comunale di Palermo, commentando il piano redatto in collaborazione con Rap e inviato alla Regione. “In questi mesi la commissione da me presieduta ha più volte puntato il dito su un’organizzazione fallimentare e sulla necessità di isole ecologiche e di uomini e donne da affiancare alla Municipale per il controllo del territorio – spiega Caracausi – Il nuovo regolamento sui rifiuti, che però non è ancora arrivato in consiglio, è stato sollecitato agli uffici dall’inizio dell’anno e una bozza ci è stata fornita questa estate. Siamo sulla buona strada e questo grazie a un nuovo management competente in materia che in queste prime settimane ha dimostrato di saperci fare. Siamo molto lontani da un servizio efficiente e da una città pulita, che ci si aspetterebbe considerando quanto si paga di Tari, pertanto che ben vengano i provvedimenti annunciati. Finalmente si parla del coinvolgimento di tutte le aziende, cosa che chiedo da mesi, per operare in sinergia. E’ necessario che al più presto le aziende presentino i piani industriali e che l’amministrazione lavori a una rivisitazione dei contratti di servizio”.

 


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