Attacco degli hackers al sito del tribunale Khamovniceski di Mosca dopo la condanna a due anni di reclusione a tre giovani musiciste della punk band Pussy Riot per una preghiera anti Putin nella cattedrale della capitale. La homepage è stata sostituita da slogan per la libertà della artiste e da un video musicale di carattere omosessuale di un cantante bulgaro.
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