”Una parte della sinistra continua a dar prova di una doppiezza insopportabile”. Lo dice Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, riferendosi alle critiche sulla nomina di Giovanni Pitruzzella alla presidente dell’Antitrust che ricorda come ieri ”Italiani europei, la fondazione di D’Alema, ha rivendicato pubblicamente la collaborazione con alcuni ministri del nuovo governo, e giustamente nessuno se ne e’ scandalizzato”.
”Non so per chi vota il professor Pitruzzella, ma se si leggono i giornali di oggi e certi attacchi sulle agenzie di stampa, per il solo fatto di non avere il cuore a sinistra egli – osserva Quagliariello – e’ stato additato in quanto siciliano, gli sono stati attribuiti caratteri biografici inventati di sana pianta e gli e’ stata imputata la partecipazione all’attivita’ di una fondazione culturale come fosse un marchio d’infamia. Il fatto paradossale, e’ che appena qualche settimana fa i colleghi della sinistra, per sostenere che la bocciatura del rendiconto avrebbe imposto le dimissioni del governo, evocavano nelle aule parlamentari il manuale Pitruzzella di diritto costituzionale quale fonte dottrinaria di indiscutibile autorevolezza”.
”Ora, improvvisamente, lo si accusa quasi di indegnita’. La morale della favola – conclude Quagliariello – e’ che se il professore e’ di sinistra e’ antropologicamente ‘tecnico’, se non lo e’ diventa automaticamente un venduto. Se davvero si vuole inaugurare una nuova fase di responsabilita’ e rispetto reciproco bisognerebbe iniziare col mettere da parte questi atteggiamenti intollerabili”.