Quagliariello contro l'ex pm: | "Non è candidabile in Sicilia" - Live Sicilia

Quagliariello contro l’ex pm: | “Non è candidabile in Sicilia”

Gaetano Quagliariello

L'esponente del Pdl: "La legge prevede che un magistrato non possa candidarsi nel luogo nel quale nei sei mesi precedenti ha esercitato le funzioni giudiziarie. Nonostante il Guatemala, Ingroia a novembre ha firmato la memoria inviata al gip sulla trattativa Stato-mafia".

Verso le politiche
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ROMA – “La notizia della candidatura di Ingroia in Sicilia, nello stesso territorio nel quale fino a poco tempo fa era procuratore aggiunto, spiega molte cose. Spiega la pantomima del ‘passaggio in Guatemala’ e spiega anche per quale ragione, pur essendo partito solo a novembre, ha fatto sì che il Csm autorizzasse la sua collocazione in fuori ruolo già lo scorso mese di luglio, sfruttando le polemiche determinate dalle intercettazioni delle telefonate del presidente Napolitano”. Lo afferma Gaetano Quagliariello del Pdl.

“La legge, infatti – prosegue – prevede che un magistrato non possa candidarsi nel luogo nel quale nei sei mesi precedenti ha esercitato le funzioni giudiziarie. Per candidarsi in Sicilia senza rovinare l’effetto sorpresa (ammesso che qualcuno si sia sorpreso per il suo ingresso in politica) Ingroia ha dunque escogitato l’intermezzo guatemalteco. C’é però un problema, e non di poco conto: ancora a settembre il dottor Ingroia ha compiuto atti istruttori di un certo rilievo come l’audizione del presidente Berlusconi, per conto della procura di Palermo e non certo dell’Onu e tantomeno del Guatemala. Ancora a novembre, Ingroia firmava la memoria inviata al gip sulla trattativa Stato-mafia, alla cui redazione avrà presumibilmente partecipato. Delle due l’una: o Ingroia non può candidarsi in Sicilia perché fino a novembre non era ancora effettivamente fuori ruolo, o se era fuori ruolo non avrebbe potuto compiere atti giudiziari. Il Csm ha spesso sollecitato il Parlamento ad approvare norme più stringenti sul passaggio tra la toga e la politica. Se fossero rispettate le poche regole che già ci sono – conclude Quagliariello – sarebbe intanto un primo passo”.


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