Querela, la conferenza di CbC |"Non ci lasciamo intimidire" - Live Sicilia

Querela, la conferenza di CbC |”Non ci lasciamo intimidire”

La replica di Bianco: "Questo non posso accettarlo".

CATANIA – Questa mattina alle ore 10 presso il centro di aggregazione GAPA nel quartiere di San Cristoforo, Catania Bene Comune ha tenuto una conferenza stampa per raccontare ai giornali della querela presentata dal Sindaco di Catania Enzo Bianco contro il movimento politico Catania Bene Comune e contro il quotidiano Iene Sicule, nelle persone di Matteo Iannitti e Marco Benanti. Querela per la quale era stata già richiesta l’archiviazione da parte del Pubblico Ministero. Richiesta di archiviazione alla quale si è opposto Enzo Bianco tramite il suo legale.

Oltre agli esponenti di Catania Bene Comune alla conferenza stampa ha partecipato Marco Benanti, direttore di Iene Sicule. Era presente anche l’avvocato nominato da Matteo Iannitti, Pierpaolo Montalto. Catania Bene Comune ha ringraziato tutte e tutti coloro, associazioni, partiti, sindacati e singoli, che in queste ore stanno rivolgendo importanti messaggi di solidarietà. “Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche al Vice Presidente del Consiglio Comunale di Catania, Sebastiano Arcidiacono, che ha portato in veste ufficiale la propria solidarietà a Catania Bene Comune – affermano in una nota gli esponenti. È gravissimo e inaccettabile – continuano – che un Sindaco, rappresentante dei cittadini, che da 3 anni e mezzo rifiuta un confronto pubblico e da 3 anni non si presenta in Consiglio comunale, utilizzi la giustizia penale allo scopo di annientare la critica politica e censurare la stampa. La scelta di Enzo Bianco di querelare un movimento politico è surreale e conferma l’inadeguatezza di questa amministrazione a qualsiasi confronto democratico. Un atteggiamento preoccupante  – si legge ancora – che dovrebbe portare a interrogarsi tutte le forze politiche e sociali della città. Ancor più grave appare la querela a un quotidiano che ha avuto la sola “colpa” di pubblicare il comunicato di un movimento politico. Un insulto alla libertà di stampa.

Contenuto del comunicato del 12 novembre 2015 oggetto della querela, le valutazioni di Catania Bene Comune alla luce della pubblicazione dell’intercettazione della telefonata tra Bianco e Ciancio sul PUA. Catania Bene Comune denunciò allora la gravità dell’interessamento di Bianco in piena campagna elettorale all’approvazione della variante urbanistica del PUA, ne chiese le dimissioni, chiese chiarezza sulle elezioni amministrative a suo giudizio compromesse.

Valutazioni e giudizi politici legittimi, basati su notizie diffuse dalla stampa, su inchieste giornalistiche e su atti giudiziari. Non ci lasciamo intimidire da una querela. Il Sindaco Bianco sappia che non rinunceremo mai a svolgere il nostro ruolo di controllo intransigente e determinato – concludono –  sull’operato dell’amministrazione e a proporre un’alternativa per la città. Catania, la città di Pippo Fava, non merita un Sindaco che querela gli avversari politici e che tenta di soffocare la libertà di stampa”.

La nota del sindaco Bianco su quanto affermato da Catania bene Comune. “Nel corso della mia vita ho sempre accettato le critiche, anche se dure, ingiuste o ingenerose. Ne ho ricevute e continuo a riceverne ogni giorno, anche da Catania Bene Comune. Ma ho speso l’esistenza per affermare i principi della legalità non posso consentire ad alcuno e in alcun modo di offendere la mia onorabilità. Ho perdonato anche i pugni, ma questo non posso accettarlo”.

 

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