Questura di Catania, i numeri del 2025: record di controlli VIDEO

Questura di Catania, i numeri del 2025: record di controlli VIDEO

Annunciato il traguardo della nuova sede in viale Marco Polo

CATANIA – Un bilancio articolato, denso di numeri e di prospettive future, quello tracciato dal Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. Durante l’incontro sono stati illustrati i dati dell’attività svolta dalla Questura etnea nel 2025, un anno definito dal Questore come proficuo e basato su un controllo capillare del territorio e su una forte azione di prevenzione.

L’impegno del personale di polizia

Bellassai ha ringraziato sentitamente tutto il personale impegnato quotidianamente, sottolineando come i numeri in crescita consentano un’analisi lucida della situazione criminale, sulla quale si è inciso con risultati concreti, specialmente nel contrasto alla microcriminalità.

Tra le priorità affrontate figurano le diverse forme di illegalità diffusa, con una particolare attenzione al fenomeno dei parcheggiatori abusivi e ai controlli nel settore della somministrazione alimentare, considerato strategico per la sicurezza pubblica. In questo contesto, il lavoro investigativo della Squadra Mobile, coordinato dall’Autorità Giudiziaria, è stato definito “assolutamente importante”.

Tuttavia, resta altissima l’attenzione sullo spaccio di stupefacenti, indicato da Bellassai come il vero “problema dei problemi” per la città di Catania a causa dell’elevato numero di piazze di spaccio.

Sul fronte logistico, è stato annunciato un traguardo atteso da decenni: entro il prossimo mese di marzo 2026, il capoluogo etneo avrà finalmente la sua nuova Questura in viale Marco Polo. I nuovi uffici ospiteranno anche la Squadra Mobile, segnando la fine di un’attesa lunga oltre mezzo secolo. Questo passaggio si inserisce in un processo di riorganizzazione che ha già coinvolto il Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, la Divisione Personale, la Polizia Amministrativa e la Digos.

I dati

Passando ai dati operativi del 2025, l’attività di controllo del territorio ha portato all’identificazione di quasi 300 mila persone e al controllo di oltre 128 mila veicoli, con l’elevazione di oltre 11 mila contravvenzioni al Codice della Strada. L’azione di prevenzione si è concretizzata in migliaia di controlli su soggetti sottoposti a misure limitative, centinaia di avvisi orali, ammonimenti per stalking e numerosi provvedimenti legati al “Codice Rosso”.

Sul versante repressivo, l’attività ha condotto a oltre 900 arresti e quasi 3 mila denunce in stato di libertà, con un occhio di riguardo ai reati che coinvolgono i minori. Notevoli i successi nel contrasto al narcotraffico, con il sequestro di oltre 950 chilogrammi di droga e di un patrimonio criminale dal valore complessivo di circa 8 milioni di euro.

Un contributo fondamentale è arrivato dalle Specialità della Polizia di Stato. La Polizia Stradale ha garantito la sicurezza autostradale con migliaia di pattuglie, mentre la Polizia Ferroviaria ha assicurato l’ordine nelle stazioni, distinguendosi anche nel contrasto alla pedopornografia online. Parallelamente, la Polizia di Frontiera ha monitorato i flussi di porto e aeroporto, mentre il Centro operativo per la sicurezza cibernetica ha vigilato su decine di migliaia di spazi virtuali, portando avanti anche una preziosa attività formativa nelle scuole.

Infine, il supporto tecnico del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica e l’incessante lavoro dell’ufficio immigrazione, tra espulsioni e rimpatri, hanno completato un quadro operativo che restituisce l’immagine di una Questura totalmente impegnata per la legalità nel territorio catanese.


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