Cefalù si veste di nero per dare l'estremo saluto a Maria

Rabbia e dolore, Cefalù si veste di nero per dare l’estremo saluto a Maria

Il giorno dei funerali di Maria David, uccisa dall'incendio

PALERMO- Cefalù si tinge di nero. Oggi chiamerà a raccolta tutte le sue lacrime, nel cuore della sua cattedrale. Oggi verrà celebrato, dal vescovo, monsignor Giuseppe Marciante, il funerale di Maria David, uccisa dall’incendio. Maria, 42 anni, era una donna dolce e coraggiosa, è morta per salvare i suoi cavalli. La puledra Scilla, tirata via dalle fiamme, grazie al sacrificio della sua amica umana, purtroppo, non è sopravvissuta, come si legge su Facebook in tanti post addolorati che stanno raccontando la vicenda.

Oggi Cefalù si veste a lutto. Ha scritto su Facebook Valeria Badalamenti che ha avuto la sua casa quasi completamente distrutta dal rogo: “Per Maria, per la nostra comunità, domattina (oggi, ndr) 9.30 in cattedrale… tutti in nero. Il nero colore del lutto, colore del fumo”. Un’iniziativa che è stata rilanciata e che sta coinvolgendo tanti. Ci sarà una massa scura per onorare l’amore, gridare la rabbia e vivere il dolore. Dice, Valeria: “Non ce la facciamo più. Ogni volta che c’è un incendio subiamo la distruzione. Qualcuno deve fare qualcosa”.

Le parole del vescovo e la replica di Schifani

Oggi Cefalù si stringerà intorno al suo vescovo che ha tuonato: “Occorre organizzare una protesta generale davanti all’inerzia colpevole dei vari governi regionali. Mi dispiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia”. E ancora: “Sono vicino alla comunità di Gratteri per l’ingente danno ambientale subito, ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile”.

Ecco la replica del presidente Schifani: “Stupiscono le parole del vescovo di Cefalù, che rischiano solo di alimentare proteste e fomentare la sommossa popolare. Comprendo e condivido la rabbia e l’indignazione per questo ennesimo scempio ai danni del nostro territorio e delle nostre comunità, ma riteniamo ingiustificabili gli attacchi a questo governo regionale che fin dal suo insediamento ha lavorato e continua a lavorare per risolvere in maniera strutturale i problemi della Sicilia”. Oggi Cefalù si tinge di nero e chiama raccolta le sue lacrime, il suo dolore, la sua rabbia.


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