Randazzo, nel campo di calcio |l'area di Protezione civile - Live Sicilia

Randazzo, nel campo di calcio |l’area di Protezione civile

Da sinistra l’architetto Giordano, l’ing. Granata, il sindaco Mangione, Lombardo e Franco.

Il finanziamento di 880 mila euro ridarà anche l’agibilità all'impianto sportivo.

la consegna dei lavori
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RANDAZZO – Manca ormai poco all’inizio dei lavori e il finanziamento di 880 mila euro, datato luglio 2014, doterà finalmente Randazzo di un’apposita area attrezzata per le emergenze di protezione civile. Ad ospitarla sarà il campo sportivo comunale “Attilio Grimaldi”, in contrada Crocitta. I lavori – il cui progetto esecutivo è stato redatto dai funzionari del Servizio Regionale di Protezione civile per la provincia di Catania e finanziati nell’ambito delle iniziative P.O. Fesr 2007/2013 – mireranno non solo a dare al territorio un necessario servizio in caso di emergenza e calamità ma, prevendo anche la manutenzione ordinaria e straordinaria del campo, permetteranno di adeguare e rendere questo nuovamente agibile.

La Protezione civile ha consegnato i lavori alla ditta appaltatrice, alla presenza del sindaco, Michele Mangione, e dell’assessore ai lavori pubblici, Carmelo Franco. La speranza è che già la prossima stagione sportiva possa essere disputata in un campo in cui ormai o non si gioca affatto (e basti pensare che la storica ASD Randazzo ormai da tempo si è spostata a Castiglione di Sicilia) oppure si gioca a porte chiuse, vista l’inagibilità delle tribune.

Il progetto prevede infatti anche opere di sistemazione a verde, la pavimentazione di alcuni percorsi laterali al campo, la realizzazione di nuove attrezzature sportive che saranno poste nelle curve delle aree di gioco. Ad essere rifatti saranno inoltre la recinzione (modulare e dunque a norma per gli impianti sportivi), gli ingressi e gli impianti idrico, fogniario e antincendio, con tutti i cancelli corredati da maniglioni antipanico. Ex novo sarà invece realizzata l’ala nord del muro di cinta. Tutti lavori che si sommeranno a quelli promossi di recente dal Comune che, con fondi propri, ha messo a norma spogliatoi, bagni e tribune.

Soddisfatto il sindaco Michele Mangione, per il quale il passo successivo sarà “puntare alla realizzazione della rete delle infrastrutture (elipista e riammodernamento della Strada Statale 120), cose senza le quali la protezione delle comunità del nostro versante rimarrebbe monca. Contemporaneamente bisogna lavorare con maggiore impegno nell’organizzazione locale della Protezione Civile sia nell’ambito del personale addetto che in quello dei volontari”.

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