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Rap, pronta la task force| Due le squadre di ispettori

Saranno in quattro a controllare i propri colleghi e risponderanno direttamente al presidente Marino.

controlli a tappeto
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PALERMO – Due squadre che ogni mattina avranno il compito di controllare che i dipendenti della Rap facciano il proprio dovere, per poi relazionare direttamente al presidente Sergio Marino. In tutto quattro ispettori, anche se l’intenzione è quello di aumentare presto il loro numero,  che comporranno una speciale task force che risponderà solo al presidente, cui spetterà il compito di assegnare gli itinerari di volta in volta e in gran segreto.

E’ partita, alla Rap, la fase dei controlli a tappeto sui dipendenti. Un’iniziativa più volte annunciata ma che adesso prende forma anche per via di quanto successo a Capodanno: nel turno notturno, solo 80 su 180 si presentarono al lavoro mandando all’aria i piani dell’azienda, lasciando la città sommersa dai rifiuti e soprattutto facendo arrabbiare (e non poco) il sindaco Leoluca Orlando. E così oggi si è tenuto un tavolo tecnico, in occasione del quale sono stati individuati i primi quattro nomi che comporranno la task force.

“Dipenderanno direttamente da me – spiega Marino – ogni mattina comunicherò loro via sms gli itinerari da seguire e le postazioni da controllare. Per il momento utilizzeranno due vetture in dotazione al cda, ma che non uso visto che per muovermi uso il mio mezzo privato, e in futuro contiamo di acquistare altre sette vetture, di seconda mano, per incrementare il numero dei controllori”. Le squadre usciranno tutti i giorni e controlleranno non solo che le strade siano state spazzate bene, ma anche che i rifiuti siano stati raccolti e le postazioni pulite a dovere, senza sacchetti appoggiati ai contenitori svuotati. Ma a colpire è la “segretezza” dell’operazione: solo il presidente saprà cosa faranno e relazioneranno a lui in persona. Un modo sia per tutelare i quattro dipendenti (che comunque sono amministrativi di alto livello), sia per evitare interferenze interne o indebite pressioni. Le segnalazioni potranno arrivare dal Comune oppure dai cittadini e gli ispettori, comunque, proverranno da dipartimenti diversi da quelli che dovranno poi controllare.

La Rap inoltre è al lavoro per completare la relazione su quanto successo la notte di Capodanno. Da agosto ad oggi, grazie ai controlli in borghese della Polizia municipale, sono stati trenta i lavoratori “pizzacati” a non svolgere il proprio lavoro e per questo segnalati per i dovuti accertamenti. A inizio anno è stata inoltre avviata una rotazione dei capiarea.

 


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