MONREALE (PALERMO) – Sono state sorprese alle spalle, in una tranquilla serata d’estate in casa, a Monreale. Sono state bloccate dai malviventi, strattonate, minacciate e ferite. Nel mirino sono finite due donne, madre e figlia, di 69 e 45 anni, protagoniste dell’ennesima violenta rapina avvenuta tra le quattro mura domestiche. Un fenomeno in fortissima escalation in città, ma anche in provincia, come dimostrano i colpi messi a segno a Partinico, Carini, Cinisi e Terrasini nelle scorse settimane.
La banda entrata in azione a Monreale, alle porte di Palermo, ha preso di mira un appartamento in via della Regione Siciliana, alla periferia della cittadina normanna. I malviventi hanno probabilmente monitorato per alcuni giorni le due donne che abitano nella zona dell’ex Cres e, una volta accertate le loro abitudini, hanno agito approfittando del buio. Ad assistere al colpo sarebbe stato un vicino di casa delle vittime: dopo avere sentito degli strani rumori si sarebbe affacciato alla finestra, al punto da intuire tutto quello che stava succedendo, riuscendo a lanciare l’allarme ai carabinieri.
Erano le 11 quando tre uomini hanno fatto irruzione nell’abitazione di madre e figlia. Avrebbero manomesso una finestra per poi sorprendere le vittime e passare al setaccio ogni stanza dell’abitazione. In base al racconto delle vittime i tre avevano il volto coperto ed erano armati di pistola. Momenti di terrore per le due donne, prese alla sprovvista e senza la minima possibilità di chiedere aiuto. Sos che è però arrivato alla stazione locale dei carabinieri dal vicino di casa.
Ma nel frattempo i rapinatori erano già riusciti ad impossessarsi di alcuni monili preziosi e a ferire una delle due donne. In particolare, è stata la figlia ad essere colpita alla testa da un pugno, mentre la madre ha riportato soltanto qualche escoriazione. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto la banda era già fuggita con la refurtiva. le vittime sono state trovate sotto choc e trasportate dal 118 all’ospedale Ingrassia, Le indagini per risalire agli autori del colpo sono in corso.
