PALERMO – L’ultimo colpo risale soltanto a stamattina: ha sfondato la porta d’ingresso e ha puntato la pistola contro l’addetto alla reception. Si tratta della tredicesima rapina in due settimane a Palermo, ai danni delle strutture alberghiere che adesso lanciano un vero e proprio allarme tramite la loro associazione di categoria. I responsabili dell’hotel I Cavalieri, di via Sant’Oliva, hanno infatti incontrato il presidente di Federalberghi Nicola Farruggio per fare il punto della situazione e pensare a seri provvedimenti: “Stiamo collaborando con la polizia, abbiamo avuto anche degli incontri per cercare di fare rete e segnalare qualunque cosa di anomalo notiamo nei pressi delle strutture alberghiere – spiega Farruggio -. Certo che tredici rapine in poco più di due settimane in alberghi diversi sono un record”.
A colpire e a seminare il panico sarebbe sempre la stessa persona, con la stessa metodologia e più o meno alla stessa ora: “Alle sette di mattina si presenta armato e indossando il casco. Sembra qualcuno che conosca bene i meccanismi degli alberghi”. In base alle descrizioni fornite dalle vittime alle forze dell’ordine, che hanno anche analizzato le immagini delle telecamere dei vari alberghi, ad agire sarebbe un uomo di media corporatura, che cela il volto con un casco integrale. Vestito sportivo, indosserebbe quasi sempre delle scarpe da tennis Adidas, proprio come nel caso dell’hotel della catena Best Western e dell’hotel Mercure di via Marchese Ugo. Pochi giorni fa, inoltre, la rapina era stata tentata all’hotel Plaza di via Nicolò Gallo.
