Reati depenalizzati, Trantino: |“Prematuro parlarne” - Live Sicilia

Reati depenalizzati, Trantino: |“Prematuro parlarne”

L'avvocato Enrico Trantino

Il presidente della Camera Penale: "E' necessario stare attenti a non far passare un messaggio sbagliato. Escludo - afferma - faranno mai rientrare l'omicidio colposo".

CATANIA – “E’ assolutamente prematuro parlare dei reati depenalizzati, aspettiamo il provvedimento definitivo”. E’ cauto Enrico Trantino, presidente della Camera Penale “Serafino Famà” di Catania. Da qualche giorno, però, si è aperto un piccolo dibattito in merito al decreto varato dal Consiglio dei Ministri sull’”esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto”. Lo schema legislativo prevede che “per i reati per i quali è prevista la pena della reclusione non superiore a cinque anni” la pena potrebbe essere esclusa “quando, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, E’ l’offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale”.

“Siamo davanti – chiarisce l’avvocato catanese – ad uno schema legislativo che deve ancora passare al vaglio della Commissione Giustizia sia del Senato che della Camera dei Deputati. E solo dopo queste valutazione verrà licenziata la legge dal Governo”.

“E’ importante in questa fase non far passare un messaggio sbagliato – aggiunge il presidente dei penalisti etnei – anche perché ogni reato avrà il preventivo riconoscimento del fatto, che permetterà dunque a chi ha subito il danno di poter chiedere il risarcimento in sede civile”. Oltre questo l’eventuale “archiviazione” dovrà passare per la valutazione del Gip.

Enrico Trantino ammette che gli operatori del processo penale, sia Anm che Camere penali, da tempo chiedono al Governo “una campagna di depenalizzazione” al fine di diminuire “il carico di lavoro” degli operatori degli uffici giudiziari, che già nelle fasi investigative “stabiliscono delle priorità di lavoro” anche in base alla gravità del reato, determinando una sostanziale discrezionalità dell’azione penale. “Va evidenziato – dice l’avvocato catanese- che quasi il 70% dei reati vanno in prescrizione nel corso delle indagini preliminari”.

Quello che più ha messo in allarme l’opinione pubblica è stato il fatto che tra i reati penalizzati rientrerebbero crimini di una certa gravità come l’omicidio colposo. “Escludo faranno mai rientrare tra i reati depenalizzati l’omicidio colposo – afferma il presidente della Camera Penale – perché il presupposto della depenalizzazione sarà la marginale offensività della condotta; e non posso credere che il Governo italiano consideri il decesso di taluno, ancorché provocato da colpa, di lieve gravità”.

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