Redditi, curriculum e missioni |La giunta Crocetta a nudo - Live Sicilia

Redditi, curriculum e missioni |La giunta Crocetta a nudo

Il governatore, Rosario Crocetta

Sul sito della Regione in base alle norme sulla trasparenza, presidente e assessori pubblicano i loro dati. Dall'Avvoltoio di Nelli Scilabra allo spagnolo di Dario Cartabellotta, tutte le curiosità sulla squadra di governo (incluso lo stipendio del presidente).

PALERMO – Chissà che effetto fa vedere la propria dichiarazione dei redditi volare da zero a cento con una ripresa degna di una Maserati. Lo si potrebbe domandare a Nelli Scilabra, che prima dell’incarico conferito da Rosario Crocetta sfoggiava un reddito intonso (al netto degli 80 euro a seduta che le spettavano al senato accademico) e che è adesso è passata a “un compenso mensile lordo di 13.629,53 euro”, che al netto “varia dai 9.792,75 € (come attestato dall’ultimo cedolino del settembre 2013) ai 10.344,75 € (come risulta ad esempio dal cedolino di aprile 2013)”. Parola della stessa Nelli, che, come gli altri assessori della giunta, ha pubblicato sul sito della Regione, in ossequio alle norme sulla trasparenza, tutte le informazioni sulla sua situazione reddituale e patrimoniale, ma anche il curriculum vitae. Un pozzo di informazioni utili, e spesso curiose, per tracciare un identikit della squadra di Rosario Crocetta, spulciando tra numeri, date e altre informazioni.

L’avvoltoio di Nelli

I curriculum, per esempio, raccontano tanto. Quello della giovanissima assessore alla Formazione e Istruzione parla dei suoi trascorsi nella politica universitaria, come consigliere di facoltà e senatrice accademica. La laurea, com’è noto, manca, ma in compenso c’è un lungo elenco di organizzazioni di convegni ed eventi, come, per dire, la presentazione del film “L’avvoltoio” a Palazzo Steri o il videoclub Eros e Thanatos presso l’atrio della facoltà di Giurisprudenza di Palermo. E poi il diploma magistrale col massimo dei voti, le “ottime” capacità e competenze relazionali e le “discrete” (modesta) capacità e competenze artistiche.

E il segreto di Michela

Il curriculum di Michela Stancheris è ancora fermo al suo lavoro di segretaria del presidente della Regione Crocetta. Prima, ci sono le esperienze da policy advisor al Parlamento europeo con Crocetta e con l’eurodeputata Pia Locatelli. Dal cv dell’assessore bergamasca si evincono anche la sua partecipazione all’Erasmus in Danimarca e i suoi trascorsi da maestra di snowbord (ha fatto anche i mondiali juniores in Germania nel 2001). Impossibile sapere quanto guadagnasse prima di trovare il suo ottimamente retribuito nuovo lavoro, perché su questo vige il segreto imposto dal Parlamento europeo (manco parlassimo del domicilio di James Bond), come informa una carta di Bruxelles con tanto di timbro e firma pubblicata sul sito della Regione. In compenso, sappiamo di più di quanto l’assessore Stancheris è costata alla Regione per spese di missione. I viaggi sono 16, le mete vanno da Roma a Lugano, con un paio di puntate a Pantelleria e Lampedusa (dal 28 giugno al 1 luglio, 1.162 euro), con un salto anche a Venezia e nella natia Bergamo a fine agosto (che c’è costato 1.626 euro).

Mariella senza curriculum

Mariella Lo Bello, l’assessora agrigentina che rispose picche quando la corrente del Pd che la spedì in giunta le chiese di dimettersi, guadagna come gli altri assessori 14.539,92 euro lordi (cifra che per lei e per gli altri scenderà adesso a 11.100 euro con l’approvazione della legge sulla spending review). Nel suo 730 del 2012 c’è un reddito da lavoro dipendente da 33.690 euro, a cui si sommano 14.194 euro che potrebbero essere il primo stipendio da assessore. La Lo Bello al 21 ottobre 2013 ha avuto rimborsati anche 9.218,76 euro per missioni (17 in tutto). Del suo curriculum non c’è traccia, manco a cercarlo col super-radar di Niscemi.

La Nissan di Linda

Linda Vancheri è proprietaria solo di una Nissan Qashqai. La sua dichiarazione dei redditi sul sito della Regione non c’è. Ci sono invece le spese per le sue missioni, tredici e tutte a Roma (si va dai 542,28 ai 1.626,84 euro). Nel suo curriculum i vari incarichi ricoperti in Confindustria, gli incarichi da consulente presso l’assessorato alle Attività produttive che adesso guida, all’ufficio immigrazione della questura di Caltanissetta e alla procura nissena, sempre da consulente esterno.

I 730 di Dario e Lucia

Dario Cartabellotta se la passava già bene anche prima di diventare assessore. La sua dichiarazione dei redditi pubblicata riporta un imponibile di 161.703 euro. L’assessore comunica di possedere un paio di autovetture (una Mercedes e una Toyota Aigo) e nel suo lungo curriculum, sette pagine con una caterva di pubblicazioni, afferma di avere un’ottima conoscenza dello spagnolo. “Pesante” anche il 730 di Lucia Borsellino (anche lei come Cartabellotta dirigente della Regione prima di diventare assessore): per lei più di 170 mila euro di reddito imponibile. Dal curriculum della Borsellino si apprende che è laureata in Farmacia, ha sempre lavorato all’assessorato di piazza Ottavio Zino che ora guida e che ha una “spiccata attitudine alla pittura e ai lavori artistici in genere”.

La valigia di Luca

Assai meno di Cartabellotta guadagnava Luca Bianchi, che nel 2012 dichiara 83 mila euro (nei quali dovrebbe esserci anche una mensilità e rotti da assessore regionale). Bianchi dichiara di possedere un immobile a Roma, un’autovettura e un ciclomotore. Roma non mancherà troppo a Bianchi, che nella Capitale è andato 54 volte a spese della Regione, praticamente un viaggio a settimana, come si evince dal dettagliatissimo prospetto pubblicato (che indica, a differenza di diversi altri colleghi anche l’impegno per il quale si è mosso), viaggi che sono costati alla Regone 26 mila euro.

Ester sottosopra

Per leggere la dichiarazione dei redditi di Ester Bonafede vi toccherà capovolgere il monitor del computer perché una serie di pagine sono inserite sottosopra. Il curriculum vitae dell’assessore alla Famiglia è lungo la bellezza di 13 pagine e arriva a ritroso fino al 1992, passando in rassegna la laurea in architettura, le numerose esperienze professionali nel campo del management artistico, ma anche le esperienze politiche come la nomina ad assessore nel Comune di Sambuca di Sicilia. L’assessore dichiara di possedere un ciclomotore, il 50 per cento di una società agricola e il 5 per cento della srl Archymed. Dieci le missioni rimborsate, tutte a Roma (493,47 euro a viaggio) meno che una a Ragusa e Messina.

I disegni di Patrizia

Patrizia Valenti possiede alcune quote di terreni a Siracusa, una parte di un paio di abitazioni a Palermo (in comproprietà) e una Fiat 500 del 2010. La sua dichiarazione dei redditi non è pervenuta, le missioni rimborsate ammontano a 14 mila euro e sono tutte viaggi a Roma. Ricchissimo il suo curriculum vitae, sette pagine fitte di incarichi nella burocrazia regionale e prima da docente in diversi enti. Come Cartabellotta, la Valenti è laureata in Agraria. E sa pure disegnare, pensa un po’.

Nino l’alfista

Il collega Nino Bartolotta (è giornalista pubblicista, fa sapere) ha uno spiccato dono della sintesi. Il suo curriculum si concentra in una pagina che ripercorre i suoi vari incarichi politici e istituzionali, dalla segreteria provinciale del Pd di Messina (tra il 2011 e il 2012) ai dieci anni da sindaco di Savoca (dal 2002 al 2012). L’assessore alle Infrastrutture ha avuto rimborsate sette missioni romane per 4.338 euro. Ha un’Alfa Romeo 147 con la quale deve trovarsi molto bene, visto che la possiede dal 2003. Il suo reddito nella dichiarazione del 2012 ammontava a 44.495 euro, da assessore riceve un’indennità da 145.992,00 e un rimborso spese forfettario da 42 mila euro. Un’altra musica, in effetti.

La sintesi di Nicolò

Per leggere il curriculum vitae di Nicolò Marino conviene prendersi un paio di giorni di ferie. Sono 17 pagine in cui mancano solo i riassunti delle sue requisitorie. L’assessore all’Energia è costato alla Regione solo 542 euro per missioni e nel 2012 dichiarava un reddito imponibile di 120.455 euro.

Le case di Maria Rita

Maria Rita Sgarlata sforna un curriculum di dieci pagine, quattro delle quali solo di pubblicazioni. L’assessore ai Beni culturali ne ha fatte di cose dopo la laurea in Lettere (cum laude) a Catania: scavi, restauri, seminari, ricerche. Fra le altre, particolarmente suggestivo è il seminario che ha tenuto al Camposanto Teutonico (Città del Vaticano) dal titolo “La Sicilia cristiana: dall’antiquaria all’archeologia”. La Regione le ha rimborsato solo due missioni (poco più di un migliaio di euro). La sua dichiarazione patrimoniale è una delle più ricche: otto beni immobili a Siracusa, uno ad Avola, due in usufrutto a Siracusa, più quote di altri immobili, un’autovettura e un ciclomotore. Nel 2012 il suo reddito imponibile era di 44.820 euro.

Lo stipendio (finalmente) di Rosario

Last but not least, ecco il presidente. Che nella scheda pubblicata on line è un po’ più chiaro sul suo stipendio di quanto non lo sia mai stato quando ha provato a parlarne in pubblico, all’Ars o in tv. Crocetta specifica che la sua indennità parlamentare annua è di 128.460 euro (da adesso con la nuova legge scenderà di un bel po’), la diaria annuale è di 42 mila euro, il rimborso spese per esercizio mandato è di 38.160 euro salvo rendicontazione. A questo si aggiunge l’indennità di funzione annua del presidente della Regione di 52.556 euro (anche questa adesso sarà ridotta). Crocetta fa inoltre sapere che nel 2012 la sua retribuzione lorda per il mandato di parlamentare europeo è stata di 87.419,53 euro. E sempre nel 2012, il presidente ha avuto anche 7.837 euro di indennità parlamentare, 2.992 di diaria, 2.443 di rimborso spese, 10.600 euro di indennità di funzione. Il presidente è proprietario di tre immobili: una casa e un garage a Gela e una casa a Bruxelles. Il curriculum del governatore si sviluppa in due pagine ed è scritto in terza persona praticamente sotto forma di biografia celebrativa in stile Kim Il Sung, con un capitolo su “gli attentati sventati”, in cui si legge che “Crocetta è uno degli uomini più blindati d’Italia”. Le missioni rimborsate sono in tutto cinque: quattro a Roma (per circa 2.700 euro) e una a Bruxelles, dall’8 al 10 dicembre 2012 per 2.634 euro.

 

 


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