TRAPANI – Oggi pomeriggio, davanti la sede dell’Asp di Trapani, Italia Viva ha incontrato i giornalisti per chiedere le dimissioni del direttore generale Ferdinando Croce e di tutti i responsabili dei ritardi nella refertazione degli esami istologici.
“Non siamo qui a chiedere solo le dimissioni di Croce – ha detto Davide Faraone, deputato e vice-presidente di Italia Viva – ma a chiedere le dimissioni del primo responsabile della sua nomina, il presidente Schifani. Perché se oggi Croce si è potuto permettere una lista d’attesa infinita sugli esami istologici lo ha fatto senza che abbia il curriculum per svolgere questa funzione”.
“Al di là dei temi politici – ha continuato – Croce non viene cacciato perché c’è un partito che lo difende. Scelgono i dirigenti sanitari come si scelgono i candidati nei collegi alla elezioni politiche. Si fa finta di aspettare l’esito dell’indagine ministeriale e della commissione regionale”.
“Il problema riguarda tutta la sanità nazionale – ha detto la senatrice di Iv Dafne Musolino – non è una caccia all’uomo contro Croce è un problema regionale e nazionale, di risorse mal gestite. La Corte dei Conti ha fatto un preciso appunto al presidente Schifani sul piano sanitario”.
“Qui ci sono 3.300 referti istologici caduti nel dimenticatoio fino a quando il caso non è diventato nazionale e l’assessorato è intervenuto, cosa che doveva fare ben prima e un dirigente ha sottovalutato per esperienza o incapacità. Anche le liste d’attesa sono ben lungi dall’essere smaltite e Schifani aveva detto che i direttori che non riusciranno a risolvere il problema li avrebbe mandati a a casa”.
Nessuna notizia ancora sull’ispezione all’Asp avviata del ministero. “Ben svegliato il ministro – ha concluso Faraone – dopo che da settimane l’argomento è all’ordine del giorno, aspettiamo anche noi l’esito con grande ansia”. Dopo l’incontro con i giornalisti, la delegazione di Idv ha incontrato il direttore generale Ferdinando Croce.