PALERMO – Il governatore Rosario Crocetta scrive al ministro dell’Interno Marco Minniti per chiedere “una commissione del ministero dell’Interno per il monitoraggio delle elezioni siciliane”. E a Livesicilia spiega: “Se le Istituzioni italiane non garantiranno la regolarità anch’io mi assocerò alla richiesta dei grillini di avere gli ispettori dell’Osce”.
La lettera arriva infatti dopo la richiesta di intervento dell’Osce avanzata dal Movimento cinque stelle e stoppata ieri da Minniti. “Io non so se l’Osce, sia o no competente al monitoraggio delle elezioni regionali siciliane, ma certamente dopo la presentazione delle liste in Sicilia e i gravi fatti che hanno riguardato l’arresto di alcuni candidati, l’opinione pubblica siciliana si domanda se oggettivamente sia possibile fare qualcosa per impedire che le prossime elezioni siano caratterizzate da un massiccio voto di scambio”, scrive Crocetta.
“Da circa dieci anni non accadeva, in Sicilia, oltre all’imponente inquinamento di alcune liste, che soggetti indagati e persino condannati per mafia partecipassero apertamente all’agone elettorale. Occorre fare qualcosa per impedire che le le elezioni del 2017 sanciscano la legittimazione politica della mafia – prosegue -. D’altra parte, anche la stessa Commissione nazionale antimafia ha accertato la candidatura di impresentabili nelle liste, che è poca cosa rispetto a diversi condannati per mafia che intervengono, in divieto di legge, a comporre le liste e a sostenere candidati. Mentre sto valutando se la Regione Siciliana abbia competenza a chiedere, in forza dell’autonomia speciale, l’intervento dell’Osce, chiedo di istituire una commissione speciale composta da prefetti per il monitoraggio delle prossime elezioni siciliane”.
Ma in concreto cosa chiede il governatore? A Livesicilia Crocetta spiega: “Qualcosa bisogna farla. Mi aspetto un intervento di monitoraggio, una vigilanza davanti ai seggi, un’osservazione dei soggetti a rischio molto forte. Mi pare che alcuni casi sollevati in Campania siano nulla rispetto a quello che si vede qua. Da dieci anni non si vedeva una vicenda del genere in modo così sfacciato”. Il governatore però non fa nomi: “Io non voglio criminalizzare nessuna forza politica, non sono nemmeno candidato, ma da presidente della Regione in carica mi preoccupa che le elezioni si svolgano in modo regolare. Nessuno lo interpreti come una speculazione politica, non voglio attaccare nessuna lista in particolare, non sono interessato, faccio un discorso generale perché sul tema del rispetto della legalità non bisogna strumentalizzare. Ma bisogna reagire”.