Interventi per oltre due miliardi sono stati richiesti dalla Regione Siciliana, attraverso un piano di investimenti, alla cabina di regia presieduta dal ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, insediata nei giorni scorsi, per far fronte alle emergenze previste dal cosiddetto “decreto Siccità”.
L’istanza è stata stilata dall’Autorità di bacino su iniziativa del presidente della Regione. La stessa è stata inviata al tavolo ministeriale. Ha l’obiettivo di contrastare la carenza di risorse idriche, garantire un approvvigionamento stabile alla popolazione e far fronte alle eventuali criticità.
Il piano consta di un totale di 334 interventi sparsi su tutto il territorio siciliano, di cui 88 già dotati di progetti esecutivi, per complessivi 546 milioni di euro, quindi immediatamente “cantierabili”.
Gli interventi
Si tratta di interventi che, per le loro caratteristiche, sono ritenuti prioritari e strategici. Particolare attenzione va al recupero della capacità degli invasi, al potenziamento, completamento ed interconnessione delle infrastrutture idriche, al loro adeguamento alle mutate necessità. E poi ancora all’aumento e alla resilienza dei sistemi idrici, alla riduzione delle dispersioni, all’individuazione di fonti di approvvigionamento, all’efficientamento e al potenziamento dei potabilizzatori.
L’Autorità di bacino sta accelerando le procedure per l’approvazione piani di gestione degli invasi. Condizione questa essenziale perché possano essere tenute in considerazione le relative richieste di intervento.