Regista, mediano e mezzala | Rigoni è il factotum di Iachini - Live Sicilia

Regista, mediano e mezzala | Rigoni è il factotum di Iachini

Tre ruoli ricoperti senza mai subire cali di rendimento: l'ex centrocampista del Chievo risponde presente a tutte le chiamate del tecnico e dà il proprio apporto in ogni posizione in cui si ritrova a giocare. Il gol col Torino il giusto premio per la sua duttilità.

PALERMO – Iachini lo ha definito un jolly della mediana e al momento non sembra esserci andato tanto lontano. Luca Rigoni si adatta praticamente ovunque nei tre ruoli in mezzo al campo e anche se non eccelle riesce a far sentire la propria presenza. Provato senza successo da regista, si è riscoperto mediano per fare legna a centrocampo. Un ritorno alle origini, al lavoro sporco che lo ha reso uno dei centrocampisti più affidabili ai tempi del Chievo, che ha permesso a Iachini di gettare nuovamente nella mischia un rigenerato Maresca. L’ultima mossa, senza Barreto, è stata quella di giocare da mezzala: ennesima prestazione diligente, premiata dal gol del momentaneo 1-0.

Una rete arrivata grazie ad un inserimento perfetto: il cross di Dybala per Belotti non è stato certo dei migliori ma il numero 24 rosanero ha seguito tutta l’azione e ha concesso al Palermo una seconda chance su un pallone potenzialmente perso. Intelligenza tattica e precisione nella conclusione in porta, non esattamente un obbligo per un centrocampista di rottura. Un regalo per i trent’anni festeggiati sull’aereo di ritorno per Palermo, anche se senza i tre punti in classifica ma soltanto con un pareggio. Rigoni ha potuto quantomeno constatare la fiducia del tecnico dopo un breve periodo passato in panchina, proprio in concomitanza con l’exploit di Maresca.

La rete di Torino non è nemmeno la prima in stagione. Col Chievo era arrivato un gol da tre punti, stavolta sì, e con una dinamica non molto diversa dalla marcatura realizzata all’Olimpico. Anche in quel caso Rigoni ha letto alla perfezione lo svolgimento dell’azione, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto, tant’è che nemmeno uno scivolone ha pregiudicato l’esito positivo della sua conclusione. Forse proprio da lì Iachini ha capito di poterlo sfruttare in posizioni diverse nella zona nevralgica del rettangolo di gioco: quella col Chievo è stata infatti l’ultima volta in cui ha giocato davanti alla difesa del Palermo.

Adesso Rigoni si candida come principale certezza del centrocampo rosanero. Iachini sa di poterlo sfruttare su tutte le zone della metà campo e anche quando può contare su elementi più rodati ha dato a lui la maglia da titolare. Contro il Genoa non ha giocato a causa di un attacco influenzale, ma contro il Torino il ballottaggio con Bolzoni l’ha vinto l’ex Chievo. Scelta chiara da parte del tecnico, che ha preferito puntare sulla duttilità del mediano acquistato in estate piuttosto che sulla solidità di quello che fino allo scorso campionato era un titolare fisso. Col rientro di Barreto e la continua affermazione del giovane Čočev aumenterà la concorrenza, ma Iachini non sembra preoccuparsi. D’altronde, l’ha detto lui, con Rigoni può giocarsi un jolly.


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