Registro delle unioni civili |Firmano le prime coppie - Live Sicilia

Registro delle unioni civili |Firmano le prime coppie

Foto di gruppo per la prima "unione civile" di Palermo

Aperte le iscrizioni al registro delle unioni civili, stamane hanno firmato le prime quattro coppie.

PALAZZO DELLE AQUILE
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PALERMO – Si chiamano Gabriele e Maritza, hanno rispettivamente 43 e 39 anni, e sono loro la prima “unione civile” di Palermo. Si sono infatti registrati stamattina, in aula Rostagno a Palazzo delle Aquile, le prime quattro coppie che, grazie al nuovo registro approvato in consiglio comunale esattamente un anno fa, hanno potuto ufficializzare la propria convivenza.

Tanti i presenti, fra cui il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore Giusto Catania, il presidente del consiglio comunale Totò Orlando, il segretario generale Fabrizio Dall’Acqua e il vice Giuseppe Sacco, oltre ovviamente a fotografi, giornalisti, semplici curiosi e poi, ovviamente, le prima quattro coppie con amici e parenti al seguito. Un momento di festa fatto di abbracci, applausi e anche un po’ d’emozione.

La prima coppia a firmare l’apposito modulo, come detto, è quella formata da Gabriele Longo e Maritza Cappa e per loro gli auguri sono doppi, visto che a breve la “nuova” famiglia dovrebbe allargarsi con l’arrivo di un terzo componente che, a giudicare dal pancione della futura mamma, ha fretta di venire al mondo. “Abbiamo voluto ufficializzare la nostra convivenza anche per tutta la città – dicono i due, visibilmente emozionati e sorpresi da tanta attenzione mediatica – sappiamo che da oggi per noi non cambierà granché, ma è un sigillo importante”.

La seconda coppia è assai più insolita: Matteo Di Manno ha 74 anni e Rosina Magistro 70. Anche loro sono rimasti spiazzati da tanto clamore e, una volta firmato il registro, sgattaiolano via fuggendo a fotografi e telecamere. Malgrado l’età avanzata, però, hanno deciso anche loro di iscriversi al registro con l’appoggio dei figli: quattro lui, due lei. La terza coppia è composta da Francesco Vinci, 54 anni, e Neptula Laviola, 42, con tanto di parenti e amici al seguito che posano per le foto di rito insieme al sindaco e ad alcuni consiglieri comunali. Infine la quarta, l’unica composta da due persone dello stesso sesso: Rosario Adamo e Federico Armegno.

“Sono molto emozionato nel presentare il Registro – ha detto il Sindaco Orlando – e ringrazio il Consiglio Comunale per averlo approvato a larghissima maggioranza. E’ importante per Palermo incassare un nuovo significativo passo che grida con forza la voglia di essere diversi ma uguali a tutti gli altri. Oggi abbiamo sciolto un altro nodo ai pregiudizi”. “Palermo è una città di pace – ha detto l’assessore Catania – e oggi si concretizza un passo di uguaglianza e di civiltà per tutti coloro che vogliono vivere insieme per amore e per assistenza”. Il registro delle Unioni Civili potrà essere firmato da parte delle coppie interessate il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30 ed il mercoledì dalle 15 alle 17 a Palazzo delle Aquile.

“A Palermo si è aperta un’importante stagione per i diritti civili – dice Antonella Monastra – stamattina al Comune sono state registrate le prime quattro unioni civili e a breve molte coppie persone gay, bisessuali, trans ed etero si iscriveranno al registro. Esprimo grande soddisfazione per un risultato che, oltre ad essere il frutto di anni di impegno e battaglie a fianco delle persone Gbti, rappresenta un grande traguardo di democrazia e civiltà. Auspico che al più presto anche il legislatore nazionale disciplini la materia delle unioni civili mettendosi al passo con l’Europa e la comunità internazionale”.

“Sono estremamente felice che dopo tante battaglie condotte per affermare il diritto al riconoscimento delle coppie di fatto e di genere, oggi l’amministrazione abbia potuto iscrivere, grazie anche ad una quasi unanimità del consiglio comunale, le prime tre coppie nel registro delle unioni civili, due etero ed una gay. Alla presenza del Sindaco Orlando e dell’Assessore Catania visibilmente emozionati, Palermo ha aperto una nuova pagina riguardo i diritti delle persone e si pone al livello nazionale in sintonia con altre città e in linea con le direttive in tale materia degli altri paesi dell’Unione europea. E’ chiaro che quello di oggi è un primo passo che deve condurre necessariamente ad una legge nazionale che superi gli attuali limiti.” Lo afferma la consigliera comunale Rita Vinci del Mov 139 in merito all’istituzione del registro delle unioni civili.


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