Regolamento edilizio, l'appello: |"Non sia pietra tombale del Prg" - Live Sicilia

Regolamento edilizio, l’appello: |”Non sia pietra tombale del Prg”

I consiglieri Sebastiano Arcidiacono, Ersilia Saverino e Niccolò Notarbartolo, nel giorno del workshop dedicato all'argomento, inviano una nota in cui ribadiscono la posizione espressa già giovedì, in Consiglio comunale.

la delibera
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CATANIA – Si continua a parlare di regolamento edilizio. I consiglieri Sebastiano Arcidiacono, Ersilia Saverino e Niccolò Notarbartolo, nel giorno del workshop dedicato all’argomento, inviano una nota in cui ribadiscono la posizione espressa già giovedì, nel corso della seduta di Consiglio comunale. “Sia chiaro: è solo un regolamento edilizio – affermano. Un documento importante che non integrato con il Prg, così come prevedono la prassi e la legge, produce effetti molto limitati. Il Regolamento va modificato in alcune sue parti e approvato in fretta, senza illudersi che esso da solo metta in moto l’economia e augurandosi di riuscire nell’impresa di mettere in ordine la materia snellendo il procedimento amministrativo. Pur con le superiori perplessità, per cercare di rendere in qualche modo sostenibile l’applicazione di questa proposta di Regolamento è necessario intervenire almeno sui seguenti punti:

1) mutuare dalla legge nazionale lo Sportello unico per l’edilizia, dando allo stesso concrete competenze per il rilascio dei provvedimenti, ad evitare che sia soltanto (come all’atto sarebbe) un ulteriore sovrastruttura burocratica ed una nuova barriera frapposta al cittadino;

2) salvaguardare le procedure delle pratiche in itinere, evitando così di compromettere le legittime aspettative sociali, economiche ed imprenditoriali in essere con inopinate applicazioni retroattive; ed altro ancora.

3) poter premiare gli interventi a risparmio energetico e per la sicurezza antisismica. In assenza di pianificazione urbanistica, quest’ultimo punto appare però difficile, ed è questa una delle tante ragioni che richiederebbero la contestualità del Regolamento edilizio al PRG. Esso resta un regolamento che non regola la città futura ma la città prevista dal piano Piccinato del 1969 e, per la stessa ragione, senza uno strumento pianificatorio su scala cittadina o metropolitana, il Consiglio comunale non sceglierà guardando al futuro. Vogliamo, infine, scongiurare il rischio che questo regolamento possa rappresentare la pietra tombale del PRG cittadino o metropolitano e perciò vogliamo che sia, almeno, definita una road map che dia tempi certi in cui vengano assunti impegni precisi nei confronti della città e che porti entro la fine del 2014 alla adozione degli strumenti urbanistici di cui la città ha un bisogno”.


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