PALERMO – “Un altro commerciante dovrà chiudere per cinque giorni dal 15 al 19 aprile, praticamente a ridosso della Pasqua. Questa vicenda è sempre più assurda, paradossale”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, a cui domenica l’assemblea ha riconferito al fiducia dopo la proposta delle sue dimissioni: “Se il Comune non viene incontro alle associazioni, come si possono mantenere le promesse nei confronti dei nostri associati?”.
Ma a dar man forte a Reina arriva anche il vicepresidente di Sala delle Lapidi Nadia Spallitta, esponente del Mov139 e componente del gruppo di lavoro cui spetta il compito di redigere il testo finale del regolamento dehors: “Condivido la necessità di spostare altrove le strisce blu, se in un determinato luogo si decide di autorizzare un’attività commerciale – spiega la Spallitta – anche se secondo me le strisce blu senza le Ztl sono illegittime. L’ordinanza del commissario Latella, inoltre, non può avere effetti retroattivi o, se ce li ha, deve averli allora anche quella del sindaco Leoluca Orlando che dispone la chiusura dei cinque giorni solo in caso di recidiva. Non possiamo usare due pesi e due misure”.
