MILANO – “Ci candideremo alle europee con il brand de ‘Il centro’ e non saremo soli: abbiamo nove mesi per mostrare il nostro percorso. Il mio è un appello a tutti i dirigenti di Iv a mettersi in gioco. E il primo a mettersi in gioco sarò io candidandomi al Parlamento europeo”. Lo ha annunciato il leader di Italia Viva Matteo Renzi durante una conferenza stampa a Milano. Renzi si candiderà nel collegio del capoluogo lombardo.
La maggioranza da costruire in Europa
“Questo lo dico e lo faccio non perché uno sia alla ricerca di chissà quale ulteriore riga nel proprio curriculum – ha aggiunto Renzi – ma perché voglio affermare in nove mesi quello quello che nessuno sta affermando in Italia, ossia che c’è bisogno di dare una sveglia all’Europa sennò si va tutti a casa. L’Ue rischia di saltare”. Rispondendo alle domande dei cronisti, Renzi ha detto di “scommettere su una maggioranza tra il Ppe e i socialisti senza Alternative für Deutschland, Vox o gli estremisti di sinistra”. L’obiettivo, dunque, “è avere la stessa maggioranza che c’è stata adesso portando il nostro contributo con la nostra famiglia”.
“Calenda ha lasciato le cose a metà”
Non manca un passaggio su Carlo Calenda. “Mi pare che Calenda abbia escluso questa possibilità. La sua è una posizione che merita rispetto, anche perché l’alternativa è una telenovela inspiegabile”, ha detto Matteo Renzi rispondendo ai giornalisti sulla possibilità di riaprire un dialogo con Azione e Carlo Calenda. Ad ogni modo “io sono colpito dall’atteggiamento di Azione e di Calenda, che hanno lasciato le cose a metà con la federazione – ha continuato -, una caratteristica che Carlo ha già dimostrato quando si è candidato al Parlamento europeo o al Consiglio comunale di Roma, ma non ho nessun tipo di ostilità nei suoi confronti. Ho una scommessa europea e non sto dentro al litigio quotidiano”.
La sfida a Forza Italia e Pd
“Io spero di prendere voti sia a Forza Italia si al Pd”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi che poco fa, a Milano, ha annunciato la sua candidatura alle europee con la lista ‘Il Centro’. “Non so come possa votare i sovranisti un lombardo che ha votato Forza Italia in passato e che crede in una visone europea – ha aggiunto Renzi – uno di Forza Italia secondo me lo farà un pensierino a votare ‘Il Centro’. Uno del Pd a maggior ragione”.
“Saremo decisivi”
Renzi è convinto che ‘Il Centro’ “sarà decisivo per dare le carte. Non importa prendere il 41% per essere decisivi a questo giro. Basta molto meno e possiamo farlo” ha proseguito l’ex premier sottolineando che “comunque Italia Viva non lascia ma raddoppia. E il congresso si farà”. Il leader di Iv ha replicato anche a chi chiedeva se sarà della partita Letizia Moratti, già sostenuta da Iv e Azione alle scorse regionali in Lombardia: “Questo lo dovete chiedere a Letizia Moratti. Noi siamo qui a presentare la proposta di Iv” ha commentato Renzi. In merito invece a possibili interlocuzioni con esponenti Pd come il sindaco di Bergamo Giorgio Gori o il milanese Pierfrancesco Maran, Renzi ha concluso: “Sono legato a un rapporto di stima e affetto nei confronti di coloro nel Pd hanno condiviso tante cose insieme a noi e tra questi ci sono scuramente Gori e Maran. Penso tuttavia che ci debba essere rispetto per sé stessi. Questa cosa di rimettere in discussione il Jobs Act è il simbolo – ha chiosato – se ti candidi con questo Pd qui… io ho per me sé stesso una dignità che mi impedirebbe di candidarmi con chi distrugge il lavoro che abbiamo fatto insieme”. Dopodiché “se Maran e Gori se la sentono in bocca al lupo… sarà bello fare un dibattito e sarà campagna elettorale fantastica”.