PALERMO – Un milione di euro subito, il resto dalle pieghe del prossimo bilancio. Il comune di Palermo va in soccorso di Reset, la società consortile per la quale mancano all’appello circa tre milioni di euro: una carenza di fondi che ha messo a serio rischio straordinari, turni festivi e servizi al canile e al cimitero. Il sindaco Leoluca Orlando ha così firmato una nota con cui si prova a scongiurare lo stop alle attività e la giunta, facendola propria, ha intanto approvato una rimodulazione del Peg. Tradotto in soldoni, alla Reset vanno subito 1.086.514, 02 euro che, secondo l’amministratore Antonio Perniciaro, “basteranno per coprire tutto almeno fino a novembre”.
Il consiglio comunale, l’anno scorso, aveva deciso di stanziare 33 milioni sia per il 2017, che per il 2018. Ma se l’anno scorso la dotazione alla fine è arrivata a 34 milioni, quest’anno il rischio era che ci si fermasse a 30: una decurtazione che aveva spinto i sindacati alla protesta e Perniciaro a chiedere un intervento risolutivo. La giunta Orlando porta così la cifra a 31 milioni, così come previsto nel previsionale ancora da approvare in Aula, ma serviranno almeno altri due milioni.
“Con questo passaggio formale – dice in una nota il Professore – abbiamo dato una prima risposta alle necessità dell’azienda, continuando a lavorare perché in fase di approvazione finale del bilancio da parte del Consiglio Comunale si possano trovare ulteriori risorse per la garanzia dei servizi che la Reset offre alla città”. Adesso la parola passa a Sala delle Lapidi, che nelle pieghe del previsionale dovrebbe trovare altri due milioni.
