Comune, manca il personale: revocata la seduta del Consiglio - Live Sicilia

Comune, manca il personale: revocata la seduta del Consiglio

Da giorni in aula si protestava per la mancanza di segretari verbalizzanti
SENATO CITTADINO
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CATANIA – “Con la presente si dispone la revoca della seduta del Consiglio comunale del 16/02/2022“. Una frase, la firma del presidente Giuseppe Castiglione e la seduta di domani che salta. Nessuna spiegazione, nient’altro che una striscia di testo su sfondo bianco. In trasparenza, però, si leggono tutti i problemi denunciati dai senatori cittadini nelle ultime sedute consiliari a Palazzo degli elefanti: non c’è il personale e le commissioni non possono lavorare. “Riprogrammeremo le sedute a breve“, afferma Castiglione a LiveSicilia. “Le commissioni – continua – avevano bisogno di più tempo per studiare le delibere. Il Consiglio sta facendo il massimo che può fare”.

Il pane, però, si fa con la farina che si ha, diceva in aula qualche giorno fa un assessore. E nelle commissioni consiliari, propedeutiche alle sedute di senato cittadino, la farina è finita da tempo. “È un problema che tutti noi capigruppo lamentiamo, dall’inizio di questa consiliatura”, spiega a questo giornale Sebastiano Anastasi, capogruppo di Grande Catania. Era stato lui, due consigli straordinari fa, a tuonare in aula: “A costo di rendermi ridicolo, vi giuro che se il problema non si risolverà io mi impegnerò per rendere impossibili i lavori dell’aula”. Quel giorno Anastasi era particolarmente alterato: era saltata una seduta della commissione consiliare per i Servizi sociali, da lui presieduta. “Mancava il segretario per fare il verbale”, ha spiegato ai tempi.

“È il segreto di Pulcinella – afferma Anastasi – molti dei segretari delle commissioni sono stati coinvolti nella questione Gettonopoli“. Cioè l’inchiesta della procura di Catania sulle presunte false attestazioni di presenza alle commissioni consiliari, al fine di ottenere il gettone di presenza. Il caso era montato a seguito di un esposto del Movimento 5 stelle, ancora senza rappresentanti al senato cittadino nella passata consiliatura, e si era concluso con un nulla di fatto: tutti i coinvolti, compresi i segretari comunali che avrebbero avallato il sistema, erano stati scagionati da ogni accusa, con formula piena. Il fatto, per il giudice (e anche per la procura che aveva chiesto più volte l’archiviazione, sempre rigettata dal gip), non sussisteva. “Da allora in molti non hanno più voluto fare i segretari – ricorda il capogruppo autonomista – E se il personale non c’è…”.

Se il personale non c’è, la commissione non si fa. Tanto più che, se prima servivano due dipendenti comunali per commissione, adesso in linea di principio ne servirebbe anche un terzo, con il compito del tutor per verificare la corretta registrazione della videoconferenza. “Mi assumo la responsabilità: abbiamo tentato di sopperire con la buona volontà e questo è stato un errore, perché avremmo subito dovuto puntare i piedi”. La settimana dopo le sue dichiarazioni in Consiglio, è stavolta una seduta della commissione Personale, presieduta da Salvo Di Salvo, a non potersi svolgere per lo stesso motivo. “Come fanno i consiglieri, se non possono riunirsi nelle commissioni, a rilasciare i pareri che servono per le sedute di Consiglio?”.

Alla conferenza dei capigruppo, oggi, ha partecipato anche il nuovo direttore Gianpaolo Adonia, passato dal Patrimonio ai lavori d’aula. “Posso dire che ha mostrato di comprendere i nostri problemi. Ma, evidentemente, la seduta di Consiglio di domani non poteva svolgersi. Ed è un fatto di una gravità inaudita”. Anche il consigliere Giuseppe Gelsomino, capogruppo di Catania 2.0, aveva aggiunto le sue proteste a quelle dei colleghi Anastasi e Di Salvo, annunciando che non avrebbe partecipato alla seduta della conferenza dei capigruppo di questa mattina.

“In questo momento, non siamo preoccupati solo per la tragica situazione economico-finanziaria del Comune di Catania, dovuta al dissesto – conclude Anastasi – La vera emergenza del Comune, adesso, si chiama personale. E si attendono, come gocce d’acqua nel deserto, nuove assunzioni”. Per domani erano previsti, all’ordine del giorno dell’aula consiliare, il regolamento sui chioschi e quello sulla gestione delle sponsorizzazioni.


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