Rifiuti, al via la gestione Pierobon |Il neo assessore si è messo al lavoro - Live Sicilia

Rifiuti, al via la gestione Pierobon |Il neo assessore si è messo al lavoro

Gli uffici preparano l'ordinanza che permetterà, tra l'altro, di inviare i rifiuti all'estero.

PALERMO – Alberto Pierobon ha intrapreso il suo lavoro da assessore a Rifiuti e Energia. Il tecnico veneto si è messo al lavoro e ha già avuto una riunione operativa con i burocrati alla guida dei dipartimenti che afferiscono al suo assessorato. Sul sito della Regione, Pierobon appare già tra gli assessori della giunta di Nello Musumeci, anche se non è pubblicato il decreto di nomina del presidente. Il tecnico indicato dall’Udc, quindi, come da tempo annunciato succede a Vincenzo Figuccia, che si dimise a fine 2017, dopo il lungo interim di Musumeci.

Il dipartimento dei Rifiuti è al lavoro sull’ordinanza che darà seguito all’emergenza dichiarata dal governo nazionale. Il provvedimento contemplerà la realizzazione di una serie di opere di impiantistica ma anche l’invio fuori Regione, quasi certamente all’estero, di una parte dei rifiuti siciliani. La struttura commissariale che dà supporto al presidente della Regione è diretta dal dirigente generale Salvo Cocina. L’ordinanza a cui si lavora in questi giorni prevederà la realizzazione di impianti per il trattamento meccanico-biologico e per il compostaggio, oltre che la realizzazione di nuove vasche. Il problema principale riguarda Palermo e Trapani, dove nel tempo necessario per realizzare le nuove opere maturerà già il problema del dove abbancare i rifiuti. Da qui l’esigenza di esportare una parte di quanto conferito in discarica, così come previsto dal decreto di emergenza del governo nazionale. La Regione a questo riguardo farà una manifestazione di interesse con un bando pubblico per capire dove spedire i rifiuti. A partire sarà il rifiuto già trattato, il “secco”, quindi dopo un passaggio dalla discarica. Alla Regione si prevede che l’unica destinazione possibile sia all’estero, visto che da una prima ricognizione in Italia è emerso che non ci sarebbe disponibilità.

In parallelo, la Regione conta di accelerare al massimo sulla crescita della differenziata, ferma in Sicilia ancora a percentuali lontanissime rispetto al minimo di legge del 65 per cento. Proprio in previsione di un incremento della differenziata, nell’ordinanza sarà inclusa la realizzazione di impianti di compostaggio, per riciclare l’umido, oggi presenti in numero non sufficiente nell’Isola. La filosofia del governo è quella di far nascere e morire dentro ogni provincia il ciclo dei rifiuti. Nel Def del governo è scritto con chiarezza che l’obiettivo della giunta è quello di superare le Srr – alcune non hanno mai visto l luce – per spostare sulle ex Province le competenze. Ma facendo in modo che i camion della spazzatura non viaggino da un capo all’altro della Sicilia, come per esempio accade oggi nella provincia di Messina, dove non c’è più una discarica.

 


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